Il rito religioso si rinnova in attesa della processione del 3 luglio a cura della parrocchia San Nicola di Giampilieri Superiore
MESSINA – Un rito che si rinnova dopo le restrizioni dovute al Covid. Sabato 25 giugno, nella piazza della Chiesa di Molino, si è svolta la celebrazione eucaristica con l’accoglienza della statua della Madonna della Scala, protettrice del villaggio (nella foto un momento dell’iniziativa). Il culto fu voluto e iniziato da Federico II alla Badiazza, costruita a Scala Ritiro. Un’abbazia fortificata e vissuta dalle suore come punto strategico tra Messina e Palermo.
L’iniziativa di sabato scorso avvia una serie di momenti a cura della parrocchia San Nicola a Giampilieri Superiore, in vista della festa della Madonna delle Grazie a Giampilieri il 2 e 3 luglio. A San Biagio Altolia la festa è in programma l’ultima domenica di luglio, mentre quella della Madonna della Scala a Molino sarà il 2 agosto.
Il quadro della Madonna della Scala a Ritiro e la statua restaurata
Tra le particolarità storiche, il quadro seicentesco della Madonna della Scala a Ritiro, mentre la statua e la Chiesa a lei dedicata a Molino risalgono al 1615. Nella vallata spiccano le chiese seincentesche: Altolia con San Biagio, Giampilieri superiore con la Madonna delle Grazie e Molino con la Madonna della Scala.
La statua della Madonna è stata restaurata grazie al contributo della famiglia di Paolo Berlinghieri Micali, medico scomparso lo scorso anno e legato al territorio di Molino.