Messina Acque, "non regaliamo le nostre risorse idriche a società private"

Messina Acque, “non regaliamo le nostre risorse idriche a società private”

Redazione

Messina Acque, “non regaliamo le nostre risorse idriche a società private”

sabato 02 Settembre 2023 - 15:59

Il sindaco di Taormina Cateno De Luca, in occasione del confronto sul tema avvenuto a Palazzo dei Leoni, ribadisce il suo "no" e polemizza con Laccoto

MESSINA – “Non accetto di regalare a società private (forse non italiane) la gestione delle nostre risorse idriche. Ho proposto a tutti i Comuni di acquistare immediatamente una quota simbolica dell’Amam per scongiurare questo delitto”. A parlare è Cateno De Luca, da sindaco di Taormina e leader politico di Sud chiama Nord. L’occasione è stata, alla Città metropolitana di Messina, l’incontro di un gran numero di primi cittadini del territorio provinciale sull’affidamento delle risorse idriche alla società unica “Messina Acque”. Una contrapposizione con Ati idrico che vede da tempo i sindaci e i Consigli comunali in prima fila.

In particolare, De Luca polemizza con Giuseppe Laccoto, sindaco di Brolo e parlamentare regionale leghista, che “sostiene, assieme ad altri dieci sindaci, che la gestione del privato va bene ed è conveniente. Le nostre risorse idriche non si toccano”.

Già in agosto erano stati annunciati dei ricorsi amministrativi di alcuni sindaci contro l’affidamento della gestione idrica da parte del commissario a una Spa, con “inevitabili aumenti dei costi del servizio e conseguentemente delle bollette dell’acqua”. 

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3 commenti

  1. Giusto difendere l’acqua come bene pubblico, e il servizio come pubblico.

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  2. Questo è un messaggio per tutti i Cittadini di Messina e provincia.
    Cari concittadini, forse il maggior numero dei ns. concittadini non ha ancora capito cosa sta succedendo in questo periodo.
    I nostri signori vogernanti della regione non stanno facendo altro che vendere a delle società private la nostra acqua.
    I sindaci, che si sono opposti a questa soluzione, sono stasi commissariati.
    Vogliamo ricordare a questi “signori che i cittadini ITALIANI hanno VOTATO E VINTO un REFERENDUM per l’acqua PUBBLICA?

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  3. Su questo argomento sto dalla parte di De Luca e degli altri sindaci che la pensano come lui: giù le mani “private” dal bene pubblico per eccellenza: l’acqua. Vigilare vigilare vigilare e se sarà il caso protestare protestare protestare: giù le mani dalla nostra acqua che è e deve rimanere un bene pubblico.

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