Sul piede di guerra alcuni genitori della II B: "Disagi e disparità rispetto agli altri studenti dell'istituto"
Serie B di nome e di fatto. Alla scuola Mazzini a quanto pare in nomen omen, perché secondo quanto scrivono alcuni genitori, gli alunni della sezione B sono appunto “di serie B”.
La sede staccata
A spingere quasi tutti i genitori (sono 17 le firme apposte nella nota) degli studenti della II B della scuola secondaria Mazzini, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nei mesi scorsi sul piede di guerra erano scese le altre classi della sezione B, tutte allocate (per motivi logistici) nella sede staccata del Buon Pastore-Cristo Re. Quel che sembrava temporaneo non solo sta diventando stabile ma soprattutto sta causando disagi che comportano anche disparità di trattamento con le classi allocate nel plesso centrale.
Il pomo della discordia
Finora avevano protestato le famiglie della III B, adesso in campo scendono anche altri genitori. Pomo della discordia è stata la comunicazione con la quale la dirigenza scolastica chiede alle famiglie l’autorizzazione per l’uso spazi dell’associazione sportiva dilettantistica Sport center Messina per l’attività di educazione fisica nei locali del Buon Pastore. Nell’autorizzazione infatti si specifica che sarà valida anche per i successivi anni scolastici, fatto questo che allarma le famiglie. Nei mesi scorsi non avevano protestato insieme alla III B perché consapevoli del momento particolarmente difficile, ma adesso il rischio è che i disagi proseguano. Ed inoltre il caso dell’attività fisica non è l’unico disagio.
Leso il diritto allo studio
“Ci rammarichiamo- scrivono adesso nella nota inviata anche al Ministero- per non aver difeso allora in maniera plateale il diritto allo studio dei nostri figli che patiscono una condizione inaccettabile al confronto dell’offerta scolastica garantita agli altri alunni della Mazzini. Troviamo gravissimo constatare che, in relazione alla condizione logistica che lei ha scelto in opacità assoluta le lezioni di lingua straniera vengano sistematicamente saltate ogni lunedì”.
Troppi disagi
Allo stesso modo i genitori considerano gravissima la richiesta di pagamento per lo svolgimento in ambienti idonei dell’attività di educazione fisica che finora non si è svolta e che pure ha pari dignità con le altre materie. Altrettanto grave è l’assenza di collegamento internet per le classi allocate al Buon Pastore che costituisce l’ennesima differenza di trattamento rispetto a tutti gli altri alunni dell’istituto scolastico. Una situazione tale che ha spinto 17 famiglie a scrivere la nota indirizzandola anche al ministero della pubblica istruzione. Non tutti i genitori degli alunni della II B hanno sottoscritto la nota (in particolare l’avv. Maurilio Scafidi prende le distanze dalla lettera)
Ma questi genitori così intraprendenti cosa fanno nella vita? Lavorano, si impegnano, si guardano intorno? Non credo proprio altrimenti non sarebbero così scandalizzati da minimi dettagli che nulla contano rispetto agli sforzi enormi messi in campo da tutte le istituzioni scolastiche al fine di garantire la ripresa e in sicurezza delle lezioni! La citta dei criticoni come dice il buon De Luca!