L'importo dei finanziamenti richiesti è di quasi 55 milioni
Altri 7 progetti, per oltre 54,5 milioni di euro, trovano oggi nuova proposizione a valere sui fondi extra bilancio destinati dal Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) “Acqua bene comune”, curato dall’Agenzia di Coesione Territoriale, per essere gestito da Amam, al servizio della comunità locale.
Parco progetti
Continua, così, l’azione di efficientamento tecnico costante delle reti e degli impianti su cui Amam SpA ha inteso puntare da oltre un triennio, dotandosi di un ‘parco progetti’ nutrito e coerente, da realizzare per fasi, intervenendo sulle criticità riscontrate nelle principali attività da cui dipende il miglioramento del servizio idrico integrato. In questa logica, alcune delle opere e dei sistemi innovativi di gestione sono già stati presentati a valere sulle progettazioni nazionali e comunitarie che si sono via via rese disponibili e, particolarmente, sulle risorse Masterplan e Pnrr, per le quali sono stati già accordati i finanziamenti e ‘cantierate’ le prime opere.
“Più acqua in rete”
“La nuova sfida – dicono la presidente, Loredana Bonasera e il dirigente tecnico Salvo Puccio – mira all’efficientamento del sistema di captazione e approvvigionamento, con progetti mirati sulle condotte principali, i serbatoi zonali, i sistemi innovativi di monitoraggio dei flussi dell’acqua, per intercettare le perdite anche nelle reti di distribuzione cittadina, a tutto vantaggio della maggiore fruibilità dell’acqua in rete in tutta la città”.
Contratti istituzionali di sviluppo
I contratti Istituzionali di Sviluppo (Cis) sono strumenti utilizzati per la valorizzazione dei territori, attraverso investimenti che si sviluppano in singoli interventi tra loro funzionalmente connessi, che richiedono un approccio integrato ed interessano opere infrastrutturali funzionali alla coesione territoriale e a uno sviluppo equilibrato del Paese. Gli ambiti di elezione progettuale del Cis “Acqua bene comune” sono tutti specifici ed essenziali: captazione e accumulo; potabilizzazione; trasporto e distribuzione; fognature; depurazione; riutilizzo e restituzione all’ambiente della risorsa idrica; monitoraggio dei corpi idrici. Per essi, il Ministero per la Coesione territoriale ha intercettato ad hoc risorse a valere sul Fsc 2021-2027 e una quota sugli interventi di perequazione infrastrutturale, disposti secondo l’articolo 15 del DL 121/2021, per assicurare il recupero del divario infrastrutturale tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale, anche infra-regionali, nonché di garantire analoghi livelli essenziali di infrastrutturazione e dei servizi a essi connessi, mantenendo i riparti previsti da ciascuna fonte finanziaria.
Il dettaglio dei progetti
- LAVORI DI SOSTITUZIONE DELLA CONDOTTA DELL’ACQUEDOTTO FIUMEFREDDO IN C/DA BAGNI DEL VILLAGGIO SANTA MARGHERITA DI MESSINA € 1.159.000
- LAVORI DI EFFICIENTAMENTO DEI SERBATOI IDRICI SUD DEL COMUNE DI MESSINA MANGIALUPI, SANTO, GONZAGA E NOVIZIATO € 3.656.117
- LAVORI DI EFFICIENTAMENTO DEI SERBATOI IDRICI NORD DEL COMUNE DI MESSINA: TRAPANI, SAN LICANDRO, TORRE VITTORIA E CICCOLO € 3.100.000
- LAVORI DI ADEGUAMENTO E RISPRISTINO DEL SERBATOIO ACQUEDOTTO MONTESANTO I – COMPLETAMENTO € 10.500.000
- RAZIONALIZZAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE COMPLESSO DI EMUNGIMENTO “BUFARDO TORREROSSA € 1.366.892
- COMPLETAMENTO DISTRETTUALIZZAZIONE RETI E SMART METERING, RIFACIMENTO TRATTI VETUSTI DISTRIBUZIONE VILLAGGI € 16.000.000
- COLLEGAMENTO ESTERNO TRA I SERBATOI CITTADINI MONTESANTO – TREMONTI – TORRE FARO DEL COMUNE DI MESSINA € 18.800.000
- TOTALE € 54.582.009
Presidente Bonasera e dirigente Puccio ….Quando pensate di mettere due rubinetti alla fontana di Paradiso e convogliare tutta quell’acqua nelle abitazioni , soprattutto di notte , che va a finire a mare ?
Ma dare acqua alla condotta esistente tra le località di Tono e Mortelle dopo decenni di attesa no……??.