Nuova raccolta di sangue Avis all'ospedale Piemonte, anche i sanitari donano a Messina
MESSINA – Nuova campagna straordinaria di raccolta sangue dell’Avis all’ospedale Piemonte, dove è stato attivato un presidio con un’uutoemoteca dedicata alla raccolta e alle pre-donazioni. Le sacche raccolte sono state inviate al Centro trasfusionale del Policlinico che rifornisce anche l’IRCCS. Si tratta di un secondo appuntamento, dopo la prima raccolta sangue di giugno 2021. La raccolta sangue verrà effettuata presso l’IRCCS due volte l’anno nell’intento di contribuire alla raccolta del sangue in un periodo di grave carenza.
“Si è registrata – afferma il direttore generale Vincenzo Barone – anche questa volta una grande affluenza da parte degli operatori sanitari e degli amministrativi oltre che di esterni e di funzionari dell’ IACP, grazie alla sensibilità del Direttore Mariagrazia Giacobbe che ringraziamo, a conferma della grande attenzione su questa tematica, ed alla possibilità di donare in sede grazie alla presenza all’autoemoteca».
«Abbiamo in cantiere un altro progetto con l’AVIS che contiamo di sviluppare entro il mese di marzo – sottolinea la Dr.ssa Maria F. Crupi Direttore Amministrativo-. Obiettivo dell’IRCCS è sottoscrivere in tempi brevi anche un protocollo con l’AVIS per istituire un punto fisso di raccolta sangue presso l’IRCCS per dare un contributo costante all’emergenza sangue in Sicilia che coinvolga i pazienti ed i loro familiari».
Il Centro Nazionale Sangue ed il Civis hanno recentemente segnalato un calo delle donazioni di sangue in Italia dovuto anche alla paura del coronavirus. Il rischio è quello di avere gravi ripercussioni sulle terapie necessarie a migliaia di pazienti. Bisogna fare di più per porre rimedio all’emergenza sangue.
«Servono nuovi donatori – afferma il dirigente medico anestesista dell’IRCCS Lorenza Mazzeo -, l’AVIS non riesce da sola a soddisfare neanche un terzo delle richieste e la città di Messina è costretta ad acquistare ingenti quantità di sacche di sangue da altre città, soprattutto da Siracusa, quando riesce a venirci incontro. Purtroppo sempre più spesso all’ospedale Piemonte siamo costretti a chiudere le sale operatorie proprio perché non si possono garantire eventuali trasfusioni per gli interventi in elezione. E non succede solo al Piemonte. È una vera e propria emergenza. Non si possono, per mancanza di sangue, lasciare tanti pazienti in attesa di un intervento magari rimandato da tempo a causa della pandemia».
«La nostra Campagna – sottolinea il Direttore Sanitario dell’IRCCS dott. Giuseppe Rao – rientra nel più ampio programma di attività dell’Istituto finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della donazione del sangue e degli organi. Donare il sangue è un piccolo gesto che quasi tutti possono fare, un gesto di amore e di solidarietà che può salvare ciascuno di noi».
Oggi più che mai, infatti, viste le difficoltà causate in ambito sanitario dall’emergenza pandemica, è importante richiamare l’attenzione della cittadinanza sull’importanza che riveste la donazione del sangue come esempio di civiltà, solidarietà e aiuto concreto per gli altri. Per quanto riguarda le persone che hanno già effettuato donazione, si informa che è possibile procedere a nuova donazione una volta trascorsi tre mesi per gli uomini e sei mesi per le donne.
La Direzione Strategica dell’IRCCS ribadisce ancora una volta la sua particolare attenzione al tema legato, oltre che alla donazione del sangue, anche a quella degli organi che promuove anche grazie alla costituzione di un Ufficio per il Coordinamento locale in sinergia con l’associazione “Donare è Vita” presieduta da Gaetano Alessandro. Coordinatore locale procurement organi e tessuti e il dott. Salvatore Leonardi, Direttore U.O.C. di Terapia Intensiva; referente locale per il procurement l’anestesista Lorenza Mazzeo.
La Direzione strategica ringrazia l’AVIS , i volontari, gli operatori dell’IRCCS , dello IACP e tutti i cittadini che hanno contribuito alla riuscita della campagna raccolta sangue.