Il coordinamento provinciale del Pd: "Il primo cittadino doveva avvertire la popolazione, invece di pensare a fontane danzanti e concerti costosi"
MESSINA – Poca acqua a Messina: interviene il coordinamento provinciale del Partito democratico. Si legge nella nota del Pd: “Da circa una settimana, in tutta la città, si registrano i consueti disservizi nella erogazione idrica. Inconcepibile nel 2023 per una città metropolitana, ma, purtroppo nulla di nuovo per la nostra città a causa anche di un’amministrazione che sul noto problema ha dimostrato gravi carenze e
limiti organizzativi, operativi e soprattutto di programmazione. Dove sono ora il sindaco e l’Amam?”.
Sostiene il Partito democratico: “Il primo cittadino doveva avvertire la popolazione, invece di pensare a fontane danzanti da 223mila euro e concerti costosi. Ad esempio, si è del tutto trascurata l’ordinaria manutenzione della rete idrica cittadina, che presenta notorie perdite e che in circostanze di poca pressione aggravano inevitabilmente il problema. Né si è provveduto, sin dall’amministrazione De Luca, alla ricerca di nuove sorgenti idriche nel territorio cittadino (una delle tante promesse non mantenute contenute nel programma elettorale) grazie alle quali si può ridurre la dipendenza da quella di Fiumefreddo”.
E ancora: “I recenti disservizi nulla hanno a che fare con la programmata sospensione idrica di dicembre, che è stata spostata a gennaio. Abbiamo rischiato, pertanto, ma non è certo una consolazione, di avere
più sospensioni d’acqua, per motivazioni diverse, e per diversi giorni nello stesso mese. Ciò che, tuttavia, va stigmatizzato rispetto a quanto accaduto in questi giorni, è la totale mancanza di informazione alla cittadinanza che, ignara di tutto, non ha provveduto a dotarsi di riserve o a razionare l’utilizzo dell’acqua”.
Di conseguenza, per il Partito democratico, “il risultato è che, oggi, alla vigilia di Capodanno, molte famiglie ed esercenti si trovano, o rischiano di trovarsi, con i serbatoi vuoti”.
“Il sindaco doveva invitare la popolazione a razionare l’acqua”
Continua il coordinamento provinciale: “Ma questo è un problema che sembra non riguardare la presidente di Amam e soprattutto l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Basile, impegnato evidentemente a inaugurare alberi di Natale e altri eventi. Del resto, è noto che una città illuminata è molto più attrattiva e funzionale che con l’acqua che scorre senza problemi. Il sindaco aveva il dovere di avvisare la popolazione, invitandoli a razionare l’acqua e ad attivare tutte le procedure d’urgenza per ridurre al minimo i disservizi”.
Conclude il Pd: “Ma si è trattato di distrazione oppure si è deciso di “ignorare” il problema per non rovinare la magia del Natale, sperando che i disservizi si risolvessero in poco tempo?”.
Che c’entra?! Abbiamo le piste ciclabili!! Con quelle risolviamo tutto! E anche gli alberi che agevolano i parcheggi!
Sempre colpa del Sindaco! Se Messina affonda é colpa solo ed esclusivamente del Sindaco! Se manca l’acqua é colpa del Sindaco! Ma perché non scrivete degli articoli su quanti messinesi hanno nelle loro terrazze e balconi enormi serbatoi OVVIAMENTE ABUSIVI che non fanno altro che sottrarre acqua a chi invece non ce l’ha rispettando le regole. Fate un bel servizio su questa tematica e vediamo se è ancora colpa del sindaco se manca l’acqua a Messina.
Forse tu sei fra i pochissimi fortunati che “godono” dell’acqua H24, tutti gli altri no!
La presenza dei serbatoi deriva da un evidente stato di necessità: nella mia zona attualmente il comune, per una sua mai risolta carenza, raziona l’acqua, infatti arriva dalle 4 del mattino alle 14 e nel passato ancora meno, finiva alle 11 .
Illuminami su cosa dovrei fare:
Raccogliere l’acqua nella vasca da bagno e nelle pentole, gettando poi, con spreco, quella che non mi è servita?
Fare causa al comune?
Fare causa al costruttore dell’appartamento che nel 1930 non ha previsto un serbatoio a regola d’arte?
Se le strade (comunali) sono ben asfaltate, è merito del sindaco. Se non lo sono, è colpa, responsabilità, del sindaco. Se ci sono molti parcheggi comodi e gratuiti, è merito del sindaco; se sono pochi, a pagamento, e devo pure dividere il parcheggio con degli alberelli piantati a membro di segugio, facendo giustamente attenzione a non danneggiarli, è colpa del sindaco. Dato che l’AMAM è un’azienda municipalizzata a carattere di monopolio (esiste libero mercato? concorrenza per la distribuzione d’acqua? no) se manca l’acqua, è colpa del sindaco. Ed è lui che ha voluto fare il sindaco. Non lo ha obbligato nessuno. Quando e se l’acqua ci sarà H24, senza limiti, salvo i costi, sarà merito del sindaco.
Quanto ai cittadini (quasi tutti) che sono stati costretti a dotarsi di serbatoi, non ci vedo nessuna colpa. Nel balcone abusivo… certo, se spendendo 800 euro in più uno lo poteva collocare in luogo più idoneo… non è che navighiamo tutti nell’oro, e non tutti abbiamo i soldi sicuri ogni mese… per cui, uno già è costretto discutibilmente, a farsi il serbatoio… ovviamente, se può risparmiare risparmia. Che poi queste cose sono più una questione condominiale che non comunale…
Infine, ricordo che molte cose “abusive” alcune persone le hanno ereditate da genitori e nonni, e mentre i genitori e i nonni, avevano i soldi per fare le cose in regola (e non l’hanno fatto, ma l’andazzo era quello, è Storia), chi oggi è erede, non ha i soldi per mettere le cose a posto, o perché non lavora, o perché ha un lavoro precario. E non parliamo di ville, ma di piccoli modesti, poveri appartamenti. Così modesti, che le banche, rinunciano pure a fare i pignoramenti, perché nessuno li compra! Pure io volevo la bicicletta a 7 anni, il motorino a 14, l’auto a 18, il fuoristrada a 25 e il lavoro di successo a 30… ma la vista spesso, non va così. E quindi, si fa quel che si può! E ci vuole molta elasticità nel giudicare, e aver chiari i concetti di eccezioni e deroghe. E il plurale non è casuale. La Legge va rispettata. Certo. Con elasticità, eccezioni e deroghe. Altrimenti non è Giustizia, ma ingiustizia.
SG. SINDACO
#MANCOASTAMANERA
Ne sono assolutamente certo che se si eliminassero tutti i serbatoi/cisterne TOTALMENTE ABUSIVI dai balconi/terrazze/scantinati (che riempiti tutti insieme aumentano ESPONENZIALMENTE il disagio della carenza di acqua), sicuramente la durata dell’acqua sarebbe maggiore…….ma giustamente sappiamo benissimo che “CHI FA DA SE FA PER TRE”. É questa é Messina…o meglio questi sono i MESSINESI!!! E quei poveri (e pochi) cittadini rispettosi delle norme si ritrovano sempre con poca acqua a causa loro perché questi oltre a consumare l’acqua per le esigenze ordinarie CONSUMANO ulteriore acqua per i serbatoi e cisterne!