Resta grave ma ci sono segnali di ripresa per la docente messinese in coma per tromboembolia sospetta.
Altre complicanze e nuovo intervento chirurgico, oggi, per la docente messinese di 55 anni in Rianimazione al Policlinico per tromboembolia, caso all’attenzione dell’Aifa per sospetta reazione avversa al vaccino Astrazeneca, somministrato 13 giorni prima.
“La terapia farmacologica avviata dal reparto di ematologia del Policlinico ha dato qualche piccolo segnale di ripresa del gravissimo quadro trombocitopenico. Il quadro complessivo comunque continua a rimanere molto grave con rischio di vita“, racconta l’avvocato Daniela Agnello, legale della famiglia.
E’ scattata quindi la gara di solidarietà in città, dopo l’appello dei familiari a donare il sangue 0Rh negativo. La campagna di raccolta è già stata conclusa perché in tanti si sono presentati al Policlinico, permettendo di raccogliere tutto il sangue necessario in poco tempo.
I familiari ringraziano tutto il personale medico e paramedico del Policlinico Universitario di Messina per la loro encomiabile e straordinaria attenzione e dedizione nei confronti della paziente e la comunità messinese che si è immediatamente adoperata per donare il sangue necessario a supporto dell’intervento.
“Si ribadisce, ancora una volta, che sino alla somministrazione del vaccino la signora era in ottime condizioni di salute, non presentava patologie o altri sintomi. Si auspica che la gravità della vicenda possa allertare le competenti autorità amministrative e politiche per attenzionare quanto accaduto e predisporre prontamente mezzi e strumenti per prevenire le possibili e gravissime complicazioni derivanti dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca.”, conclude l’avvocato Agnello.
A breve il responso dell ‘ Aifa che come ha fatto fino adesso dichiarerà che non esiste correlazione tra vaccino astrazeneca e il caso clinico della povera docente.
Forza professoressa….!!! Stiamo pregando tutti lei…!!!