Operazione della sezione Ambientale della Polizia locale nella Zona Sud
MESSINA – Gli agenti della Polizia locale (sezione Ambientale) hanno sequestrato questa mattina nella Zona sud della città un’area demaniale di 500 metri quadrati destinata ad attività di raccolta rifiuti, parte dei quali venduti come rottami metallici. Il resto veniva accatastato. L’operazione è stata coordinata dall’Ispettore Giacomo Visalli, di concerto con il comandante vicario Giovani Giardina.
Trovata anche una discarica a cielo aperto
Nell’area sequestrata erano stati realizzati manufatti per la lavorazione e lo smontaggio dei rifiuti, prevalentemente elettrodomestici, con tanto di insegna pubblicitaria. L’accertamento ha riguardato anche un terreno vicino, sottostante il viadotto autostradale dove un furgone, sempre di proprietà del gestore della discarica abusiva, era stato abbandonato colmo di rifiuti cartacei. Intorno allo stesso furgone, immerso tra le erbacce, si era creata una discarica a cielo aperto, dove ignoti continuavano ad abbandonare rifiuti di ogni genere. L’autocarro è stato rimosso e l’area intorno allo stesso bonificata dalla Messinaservizi Bene Comune, considerato il pericolo rappresentato in caso di incendio.
Eseguita la bonifica per prevenire incendi
Gli agenti della Polizia locale hanno evidenziato che l’immediata bonifica è stata eseguita per scongiurare il rischio di incendi. L’Amministrazione comunale con l’ assessore Dafne Musolino, nell’intento di prevenire tali comportamenti criminali, ha posto la massima attenzione tanto che negli impianti della Messinaservizi Bene Comune è stata attivata la vigilanza. Al termine dell’operazione sono stati deferiti all’autorità giudiziaria due persone, chiamate a rispondere di gestione abusiva di rifiuti mediante realizzazione di discarica non autorizzata e occupazione abusiva di area demaniale e violazione edilizia e sismica. Inoltre sono stati sottoposti a sequestro giudiziario un’area demaniale e due autocarri. I sequestri sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria.
Il personale della sezione Ambientale ha proseguito, infine, l’attività di censimento per la raccolta differenziata nel villaggio di Torre Faro. Diversi sono gli utenti che trasferendosi nelle seconde case al mare non si sono registrati e muniti dei prescritti mastelli per la raccolta differenziata.