Tre consiglieri chiedono al dirigente Amato di predisporre una delibera per lo schema di convenzione
“Risale al 20 ottobre 2016 l’ordine del giorno del Consiglio comunale di Messina che impegnava l’Amministrazione del tempo ad avviare una manifestazione di interesse o project financing per l’affidamento ai privati della struttura del Pilone, rilanciando l’area in chiave turistica internazionale. Ad oggi – dice il vicepresidente del Consiglio comunale, Nino Interdonato, a nome del gruppo consiliare di Sicilia Futura – nessuna attività è stata mai posta in essere (da nessuna amministrazione) per dare seguito all’idea di sviluppo di una delle porzioni del nostro territorio che maggiormente ci rendono famosi in tutto il mondo”.
Da qui la proposta fatta da Interdonato, La Tona e Rotolo, “di affidamento in gestione, per uso esclusivo turistico-ricreativo e per un periodo temporale massimo di 99 anni, dell’ex traliccio dell’Enel che richiede, peraltro urgentemente, una profonda cura rigenerativa. L’aggiudicatario avrà l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria, incluso il ripristino dell’ascensore, e potrà creare un punto di ristoro al “primo livello” della struttura facendo del Pilone la Torre Eiffel dello Stretto”.
I tre consiglieri comunali di Sicilia Futura hanno avanzato al dirigente del Dipartimento Patrimonio, Antonio Amato, la richiesta di predisporre in tempi celeri una delibera schema di convenzione per la concessione in gestione del Pilone, “in modo tale da potere discutere l’atto amministrativo in Consiglio Comunale il prima possibile”.