Una somma compresa tra i 220 e i 250mila euro per gli anni 2018, 2019 e 2020
“La restante quota dell’una tantum per gli anni 2018, 2019 e 2020 sarà pagata da Atm in liquidazione al massimo entro gennaio”. E’ quanto emerso nel corso della seduta odierna della prima commissione consiliare comunale, presieduta dal consigliere Libero Gioveni, alla quale hanno preso parte l’assessore ai rapporti con Atm Francesco Gallo, il presidente di Atm Spa Giuseppe Campagna, il commissario liquidatore di Atm azienda speciale Pietro Picciolo e i rappresentanti sindacali di Orsa, Cisl, Faisa e Ugl rispettivamente Mariano Massaro, Lillo D’Amico, Lillo Sturiale e Giuseppe Giallanza.
Il contributo “una tantum” spetta a seguito della firma di un accordo nazionale il 17 giugno 2020.
Dopo il passaggio da Atm in liquidazione ad Atm Spa, il 1. giugno 2020, è sorto il problema su chi fra le due aziende dovesse provvedervi. Dopo vari confronti fra Amministrazione e le due aziende, si è stabilito che pagherà l’Atm in liquidazione perché relativo ad anni precedenti.
“Attendo il conteggio definitivo delle somme da versare che in linea di massima si aggirano complessivamente fra le 220mila e 250mila euro” – ha detto il commissario liquidatore Picciolo, con la speranza di ottenere anche dal Comune una parte delle risorse che la Regione ha versato a Palazzo Zanca a seguito della causa vinta sul rimborso relativo al chilometraggio effettuato.