Otto i progetti che hanno permesso in questi mesi estivi agli alunni di liberare energie e potenzialità sopite da oltre quindici mesi di restrizioni
MESSINA – Il progetto dell’Istituto Comprensivo Santa Margherita “Scuola aperta tutto l’anno” era già in programma prima che la pandemia sconvolgesse la quotidianità di tutti, con grande sforzo di tutti (insegnanti, studenti, genitori e personale Ata) si stanno raccogliendo i frutti.
L’idea era quella di sostenere bambini e ragazzi con difficoltà di socializzazione o a rischio di dispersione scolastica e, al tempo stesso, promuovere ulteriori opportunità educative rispetto ai momenti formali vissuti all’interno del sistema scolastico.
I risultati del progetto
Superato tutte le aspettative e per far fronte alle numerose iscrizioni è stato necessario replicare alcuni moduli. Otto i percorsi progettati e finanziati con le risorse del Programma Operativo Nazionale 2014/2020 e con i fondi del MIUR e della Regione Sicilia. Cinque sono stati portati a termine, tre si concluderanno entro la fine di luglio. Attività e sport esercitati in riva al mare, all’aria aperta, a stretto contatto con la natura, hanno consentito agli alunni di liberare energie e potenzialità nascoste o sopite da oltre quindici mesi di distanziamento e di restrizioni.
Le uscite didattiche, a completamento dei percorsi hanno, in un certo senso, restituito il gusto delle “gite” annullate e i saggi finali di musica e danza sono stati molto apprezzati dai genitori che hanno riconosciuto il valore non solo ludico, ma anche culturale di tali iniziative.
A fine agosto la scuola ripartirà con i percorsi di potenziamento e di recupero disciplinare per superare il gap scolastico che la didattica a distanza ha accentuato negli alunni più fragili, e consentire a tutti una ripartenza d’anno più sicura e serena.
L’impegno di tutti
Niente sarebbe stato possibile senza l’enorme sforzo condiviso e la passione di tutti i soggetti che operano all’interno della scuola e non, alunni, genitori, insegnanti, personale Ata ed amministrativo, esperti esterni, organismi ed associazioni sportive presenti sul territorio, ma soprattutto senza il pungolo costante e l’entusiasmo travolgente della nostra Dirigente Scolastica, la professoressa Fulvia Ferlito che del piano è stata l’ispiratrice e nel quale ha creduto fino in fondo.
Tutti uniti da un unico intento: recuperare socialità e apprendimenti certamente, ma anche gettare le basi per un’idea nuova di scuola, come luogo di incontro in cui impegnarsi e crescere, ma anche fare esperienza e divertirsi, in cui trovare risposte ad un disagio nuovo, sconosciuto, generato da una situazione altrettanto nuova ed inedita.
Se dalle avversità bisogna cogliere il meglio, forse il meglio è qui: in questa estate la scuola Santa Margherita ha seminato e sperimentato una nuova strada e nuovi percorsi. Magari ciò che è stato, dettato dall’emergenza, l’anno prossimo diventerà prassi educativa ormai consolidata.