Messina, aumentano reati e disagio giovanile. Ma il Tribunale dei minori è ko

Messina, aumentano reati e disagio giovanile. Ma il Tribunale dei minori è ko

Alessandra Serio

Messina, aumentano reati e disagio giovanile. Ma il Tribunale dei minori è ko

sabato 25 Gennaio 2025 - 15:45

Giovani sempre più violenti e droga sempre più diffusa nel messinese, mentre al Tribunale dei Minori servirebbero quasi 20 magistrati in più

Messina – Il dato emerge all’apertura dell’anno giudiziario 2025: l’aumento del disagio giovanile in città e in provincia ha raggiunto livelli allarmanti, come testimoniano quali sono i reati sempre più “gettonati” tra i minori, dalla droga alla violenza in tutte le sue forme, passando per l’abbandono scolastico. Ma il Tribunale dei Minori è in difficoltà sotto il profilo organizzativo.

Il grido d’allarme è del primo presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo: “Ciò che colpisce è la solitudine e la trascuratezza di molti minorenni, anche in tenerissima età, spesso vittime di violenze in ambiti familiari complessi e patologici, dove si rileva l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti. È stato osservato, sia in ambito civile che in ambito penale, che spesso questi giovani cercano di risolvere le disfunzionalità delle relazioni familiari mediante l’adesione al gruppo dei pari, dal quale vengono trascinati in comportamenti aggressivi, che sono espressione di rabbia per le frustrazioni e le incomprensioni patite. Si tratta di minorenni che non riescono a esprimere le proprie emozioni anche per l’assenza di adulti disponibili ad ascoltarli, non soltanto in ambiti familiari delle periferie e dei così detti “quartieri a rischio”, ma anche nelle famiglie economicamente benestanti”.

Disagio giovanile e droga, un filo rosso doppio

I dati parlano chiaro. Nel messinese aumenta la dispersione scolastica (69 segnalazioni a fronte di 51 nell’annualità precedente), i casi di abuso di sostanze stupefacenti sono di gran lunga più alti rispetto ad altre dipendente o a situazioni di disagio psichico (51 segnalazioni per abuso da sostanze stupefacenti da parte di minori, 6 per altre dipendente, 20 per disagio psichico).

Minori e sessualità, un rapporto malato

Preoccupante poi il dato legato alla sfera sessuale: tra il secondo semestre del 2023 e il primo del 2024 si contano 34 iscrizioni per abusi sessuali coinvolgenti un minore e per pornografia minorile, 117 iscrizioni per maltrattamenti (di cui 81 per violenza assistita e 31 per violenza familiare direttamente incidente sui minori).

Giovani sempre più violenti

Se il numero complessivo dei reati rimane stabile, all’interno del quadro generale crescono i minori coinvolti in furti e rapine, nello spaccio degli stupefacenti e nei reati del codice rosso, i minori trovati con arma e i fenomeni di violenza grave come il tentato omicidio.

Tribunale all’osso

Il Tribunale dei Minori è chiamato a far fronte a questo quadro con un organico ridotto all’osso a tutti i livelli. Un solo procuratore lavora con un solo sostituto, al Tribunale servirebbero 19 magistrati in più per far fronte al volume di lavoro.

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