Nove consiglieri hanno chiesto al presidente De Luca di convocare una sessione in tempi brevi e spiegazioni al sindaco su quanto dichiarato
MESSINA – I consiglieri comunali Antonia Russo, Felice Calabrò, Giovanni Caruso, Giandomenico La Fauci, Maurizio Croce, Libero Gioveni, Pasquale Currò, Dario Carbone e Federica Vaccarino hanno chiesto al presidente del Consiglio comunale, Cateno De Luca, di convocare un consiglio straordinario urgente, da tenersi il prima possibile. L’oggetto della questione sarebbe un confronto con il sindaco Federico Basile, oggi a colloquio con la Corte dei Conti.
Tempi stretti: la scadenza è il 29 luglio
Nel documento si legge che la richiesta di audizione è finalizzata aad illustrare “all’aula il contenuto e gli esiti dell’adunanza tenutasi oggi, 14 luglio 2022, presso la sezione di controllo della Corte dei Conti Sicilia, avente quale oggetto lo stato attuale della procedura di riequilibrio economico finanziario del Comune di Messina”. Nella richiesta è specificata anche la tempistica, che riveste carattere di “grande urgenza in virtù della prossima scadenza del 29 luglio 2022, entro la quale il nuovo piano dovrà essere sottoposto all’attenzione dell’organismo di controllo, come testualmente dichiarato dal sindaco”.
Le richieste dei consiglieri
I consiglieri, tutti all’opposizione, chiedono che il sindaco, anche in qualità di assessore ai rapporti con il governo e le istituzioni regionale e nazionali, finanza, partecipate e programmazione economica, spieghi in aula sia il contenuto del colloquio con la Corte dei Conti, sia se ha depositato un atto o una memoria difensiva che si riferisca alla procedura di riequilibrio economico (e se sì, ne richiedono la copia), sia se conferma la volontà di riformularlo o rimodularlo oppure ripresenterà quello già riformulato l’1 febbraio 2022 dalla precedente giunta.
Basile: “Il Piano è quello dell’1 febbraio”
Proprio su questo argomento, contattato da Tempostretto, Basile aveva dichiarato di non avere intenzione di portare avanti ulteriori rimodulazioni. “Il Piano che presenterò al Consiglio è questo. Andrò con quello preparato l’1 febbraio. Ero revisore dei conti nel 2013 e conosco bene ogni aspetto. Ora attendo tempi certi. Non userò i metodi del passato, come quello di allungare i tempi. Abbiamo bisogno di una svolta”, ha dichiarato.