Il primo cittadino chiarisce i punti nevralgici della questione San Filippo: “Il nostro stadio è diventato in tempi molto rapidi una realtà da far invidia ai club di serie A”. Oggi il tavolo tecnico in Questura per trovare una rapida soluzione.

“Abbiamo la coscienza a posto, il San Filippo è ormai una struttura da far invidia ad alcune realtà della seria A, qui probabilmente stiamo parlando solo di un eccesso di rigore”. Il sindaco Renato Accorinti chiarisce la posizione del Comune in merito alla vicenda stadio elencando tutti i passaggi che hanno coinvolto l’Amministrazione Comunale e l’Acr Messina sin da agosto: “Completato con successo l’iter del collaudo decennale, abbiamo attrezzato lo stadio anche del circuito di telecamere per la sicurezza in tempi rapidissimi. Non ho problemi ad affrontare la questione riguardante gli autobus: è normale che qualcuno debba pagare una cauzione prima di utilizzare dei mezzi che sono necessari per l’intera collettività. Dopo la gara con il Catanzaro, l’autobus danneggiato è stato subito rimesso in funzione. In passato quando accadevano fatti del genere, i costi delle varie riparazioni ricadevano sulla città. Noi siamo molto orgogliosi di quello che stiamo realizzando nella gestione dell’ATM e non vogliamo penalizzare una realtà in grande crescita: chiediamo delle garanzie, come accade anche in altre realtà”.

Il primo cittadino, in partenza per Roma per un incontro a Palazzo Chigi, risponde anche riguardo alla mancata pianificazione in accordo con l’Acr Messina, vero nodo cruciale del provvedimento emesso nella mattinata di ieri dal prefetto Stefano Trotta: “Il Comune non gestisce l’ordine pubblico, la Prefettura dovrebbe convocarci per la risoluzione definitiva del problema. Se le cose stanno così, in previsione anche della gara con la Reggina di gennaio, faccio io il primo passo facendomi promotore di un tavolo tecnico con tutte le componenti coinvolte da realizzare nei primi giorni della prossima settimana. Mi domando, inoltre, perché non mettere a disposizione in queste occasioni i pullman in dotazione all'Esercito, ai Carabinieri o alla Marina Militare, aumentando così ancora di più le condizioni di sicurezza generali senza mettere a rischio i mezzi ed il personale dell'ATM. Non ho alcun problema con il prefetto, le istituzioni devono sempre dialogare positivamente tra di loro, in questo caso credo si possa parlare di un eccesso di severità per una situazione che non richiedeva provvedimenti così drastici: i tifosi del Benevento, a differenza, di quelli del Catanzaro, si erano già organizzati con pullman e con mezzi privati e all’Atm non è mai giunta una richiesta per l’utilizzo degli autobus. Non credo sia giusto penalizzare in questo modo tutti i tifosi del Messina. Vogliamo risolvere tutto al più presto: l’assessore De Cola parteciperà oggi ad un tavolo tecnico in Questura per sbloccare una vicenda che deve trovare in tempi molto rapidi una soluzione positiva”.

Domenico Colosi