Non richiede la creazione di una tasca sottocutanea, non lascia cicatrici visibili, riduce gravissime infezioni interne del cuore e consente di impiantare uno stimolatore cardiaco anche nei casi più problematici
MESSINA – Ha le dimensioni di una piccola pila cilindrica, pesa meno di 2 grammi e viene inserito direttamente nel cuore senza bisogno di chirurgia per l’impianto: è il cosiddetto pacemaker “leadless” (senza fili), una recente innovazione tecnologica della interventistica cardiologica, che è divenuta realtà anche a Messina, alla Cardiologia dell’Ospedale Papardo diretta dal dottor Giovanni Consolo.
I sistemi, fino ad oggi comunemente utilizzati comprendono un generatore di impulsi, il pacemaker vero e proprio, che viene alloggiato in una tasca creata chirurgicamente nel sottocutaneo della parte alta del torace e uno o più elettrocateteri che vengono posizionati all’interno delle cavità cardiache.
L’equipe interventistica dell’Azienda ospedaliera Papardo, costituita dai dottori Consolo, Donato, Cerrito, Nicotera e Bitto, dagli infermieri Lo Monaco, Spartà e Cucinotta e dal caposala Gemelli, in pazienti nei quali l’impianto classico è troppo rischioso, soprattutto a seguito di infezioni, o è addirittura impossibile per occlusione dei vasi venosi toracici, ha cominciato ad impiegare l’innovativo pacemaker leadless che, essendo circa 10 volte più piccolo di un sistema tradizionale, viene posizionato nella cavità ventricolare destra con una procedura mini invasiva, attraverso la puntura della vena femorale ed uno speciale introduttore vascolare.
Questo approccio pertanto non richiede la creazione di una tasca sottocutanea, non lascia cicatrici esterne visibili, riduce di molto il rischio delle endocarditi, le temibili e gravissime infezioni interne del cuore e consente di poter impiantare uno stimolatore cardiaco anche nei casi più problematici per gli interventi standard.
Tutto questo, insieme ad una degenza pre e post-operatoria piuttosto breve, lasciano prevedere un sempre più ampio impiego di questa tecnologia nel prossimo futuro, incrementando ulteriormente la qualità delle prestazioni cardiologiche che l’Azienda Ospedaliera Papardo storicamente ha sempre fornito alla nostra città.
Al dottor Cerrito i più sinceri complimenti e gli auguri di una attività professionale sempre ad alti livelli come quella attuale.
Da parte del collega anestesista Guido da qualche anno in pensione.
bravi e buon lavoro
Ogni tanto fa piacere sentire belle notizie,soprattutto a riguardo la sanità.Mi auguro che anche altri reparti del Papardo possano essere all’avanguardia come la cardiologia.Allo stesso modo posso dire del reparto della cardiochirurgia diretta dal dott.Patanè,parlo x esperienza vissuta.Complimenti la cardiochirurgia