La vicenda giudiziaria che ha coinvolto il presidente di Confcommercio risale a sette anni fa
MESSINA – E’ stato assolto con la formula più ampia, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di occupazione di suolo pubblico, con l’aggravante di beni appartenenti al demanio (Artt. 633 e 639bis c.p.), il presidente di Confcommercio Messina Carmelo Picciotto.
Si conclude dopo sette anni il lungo procedimento legato ad un verbale contestato dalla Polizia municipale a maggio del 2014 e alla modifica del regolamento di occupazione suolo pubblico da parte del Comune di Messina rappresentato dall’allora giunta Accorinti. Carmelo Picciotto è stato difeso dall’avvocato penalista Giuseppe Germanà Bozza.