Il Messina continua a non prendere gol e ad avere la migliore difesa del campionato. Le pecche sono tutte davanti, dove Cocuzza si vede molto ma conclude poco, mentre Barraco e Padulano non danno il contributo sperato
BERARDI 6. Il Catania lo chiama in causa una sola volta in tutta la partita, al 14’, con Calderini. Il tiro è forte ma centrale, lui risponde presente.
PALUMBO 6. Non va sopra le righe ma raramente sbaglia. Gli etnei trovano difficoltà a sfondare dal suo lato.
DE VITO 6.5. Per dare una mano al centro è costretto a lasciare sguarnita la fascia in due occasioni: per fortuna sia Plasmati sia Calderini sballano la conclusione. Si propone bene in avanti e a fine primo tempo regala una buona palla a Fornito, il cui tiro viene deviato in angolo da Bastianoni.
BACCOLO 6.5. Nonostante non sia in buone condizioni fisiche, dà il solito doppio contributo in fase di interdizione e costruzione del gioco. Esce dopo un’ora sfiancato, pedina indispensabile da recuperare al meglio.
MARTINELLI 7. Se anche stavolta il Messina non subisce reti gran parte del merito è del duo di centrali. Ferma gli avversari con la consueta sicurezza ed esce bene palla al piede.
PARISI 7. Si veda il compagno di reparto. In più pesca i compagni con lanci lunghi che è una bellezza. Ci prova anche con una gran botta da fuori al 39’, impegnando Bastianoni. Ogni remora sulle sue prestazioni, dovuta ai tre anni fuori dal campo, è sparita.
FORNITO 6.5. Buona prestazione condita da un tiro che mette in difficoltà l’estremo etneo. Cala alla distanza, come tutta la squadra.
GIORGIONE 6: Due bei cross nel giro di 5 minuti, tra il 30’ e il 35’, non sfruttati da Cocuzza. Al 75’, da un suo errore, nasce l’azione più pericolosa del Catania nella ripresa: il tiro di Calderini finisce fuori.
COCUZZA 6.5: Quasi tutte sui suoi piedi le occasioni migliori del Messina. Al 5’ Bastianoni respinge, al 30’ arriva scoordinato e manda alto da pochi passi, pochi minuti dopo tira debole. Ci prova anche in apertura di ripresa con una conclusione alta. Impreciso ma volitivo.
BARRACO 5: E’ forse l’uomo che è mancato di più al Messina. Non si ripete dopo l’ottima prestazione di Melfi. Conoscendo le sue qualità, può dare molto di più.
PADULANO 5.5: Al rientro da titolare dopo uno stop di oltre un mese. Non è ancora al meglio e si vede, impegna comunque la difesa ospite coi suoi movimenti.
(ZANINI 5.5): Ultima mezz’ora in campo quando la partita va spegnendosi. Lui non riesce a cambiarla.
(SALVEMINI 5.5): Più fresco rispetto a Padulano ma quando entra il Messina ci prova senza alcun ordine ed è difficile piazzare il colpo vincente.
(RUSSO senza voto): Gioca solo i cinque minuti di recupero.
ALL. DI NAPOLI 6: Ha l’alibi delle assenze e delle precarie condizioni fisiche di alcuni dei suoi. Il Messina tiene testa agli avversari e, con un po’ di fortuna, avrebbe potuto anche vincere. Le qualità degli etnei sono state forse un po’ ingigantite. La squadra ha offerto comunque un’altra prova positiva.
(Marco Ipsale)