Messina-Cerignola. Miranda: "Mi vergogno, non è la squadra che meritano i messinesi"

Messina-Cerignola. Miranda: “Mi vergogno, non è la squadra che meritano i messinesi”

Simone Milioti

Messina-Cerignola. Miranda: “Mi vergogno, non è la squadra che meritano i messinesi”

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domenica 05 Gennaio 2025 - 17:48

Ci si aspettava una prestazione diversa, visti il ritorno dei tifosi e il cambio societario. Risultati negativi condizionati da molti giocatori con la testa altrove

MESSINA – Dopo la sconfitta che ha aperto il 2025 del Messina, in sala stampa “Mino Licordari” si presentano Maurizio Miranda, quest’oggi in panchina al posto di Modica, Davide Petrucci e Giuseppe Raffaele. I primi due, alla fine, più che della partita, parleranno di come si vive il calcio, in questo momento, nella squadra. Miranda si vergogna della prestazione che si aspettava diversa e anticipa che mister Modica farà delle dichiarazioni nelle prossime ore. Petrucci, come Miranda, sottolinea la difficoltà di lavorare in un gruppo in cui molti con la testa sono già via.

Maurizio Miranda, vice allenatore Acr Messina: “Avete visto bene tutti voi, rimane il rammarico perché ci aspettavamo una prestazione diversa da alcuni giocatori. Abbiamo fatto turnover nel primo tempo, non è facile lavorare in un clima dove in tanti vogliono andare via. Abbiamo provato a fare una partita in cui tra il ritorno dei tifosi e la nuova proprietà si poteva puntare ad un obiettivo comune. Sono deluso anche a nome del mister, questa non è una squadra che meritano i messinesi. Questo lo dico col cuore in mano, adesso la società prenderà le proprie valutazioni su tutto. Mi aspettavo più entusiasmo e non siamo riusciti a fare quello che dovevamo fare. Io ci tengo molto a questi colori. Ho dato la mia vita per questa maglia e mi spiace essere qui a dire certe cose. Se non si aggiusta questo organico, non si può andare lontano. Un giocatore ha il dovere di rispettare la maglia e la società che lo paga. Continuiamo a fare gli stessi errori perché non c’è la mente serena, su questo dobbiamo lavorarci e siamo a un bivio ed è giusto che la società faccia le sue valutazioni. Non è questa la vera squadra con cui abbiamo iniziato il campionato. Il mister ha sempre difeso questi giocatori e oggi si aspettava qualcosa in più da questi ragazzi. Una società che subentra deve fare le valutazioni al 100%, ripeto che non ci aspettavamo questa prestazione da alcuni ragazzi. Sono così arrabbiato che i giocatori che devono andare via li terrei. Petrungaro nella ripresa? È uno di quelli che non si è allenato bene in settimana. Alcuni non si sono allenati bene e molte scelte sono state condizionate dal lavoro svolto e non svolto in settimana. E in campo la paghi”.

Davide Petrucci: “Siamo molto rammaricati del risultato e delle prestazioni. Era una partita importante per un nuovo corso e per i tifosi che ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine. Questo non vuole essere un alibi ma non abbiamo lavorato nelle condizioni giuste. Da tante settimane tanti giocatori non vogliono più stare qui. E con tanti che remano in una direzione opposta è complicata. Le condizioni vissute non devono essere una scusa, ci vuole chiarezza e una piazza come Messina ha bisogno di gente che abbia chiaro il percorso che vuole affrontare. Con chi rimarrà cercheremo di dare il massimo. Personalmente reputo Messina una piazza importante come blasone e storia, non dico sia una squadra da Serie D ma anzi da categorie superiori. Questa è una piazza che ha fatto la Serie A, la gestione degli ultimi anni non è piaciuta. Ultimamente i risultati non sono arrivati ma è difficile cercare di arrivare al risultato quando le situazioni intorno non sono le migliori, non deve essere una scusa ma è un dato di fatto. Io penserei che un debole alla prima opportunità va via, io invece me la giocherei fino alla fine e vorrei rivalsa. Le tante partite perse negli ultimi tempi dipendono dal fatto che tanti giocatori non sono concentrati. Noi, come i tifosi, chiediamo chiarezza dalla società. Io personalmente finché resterò qui darò il massimo, è giusto che chi non vuole restare vada via, non ci possiamo però allenare senza arrivare neanche al numero. Nelle ultime settimana, sapendo che si apre il mercato, chi non ha una mentalità da professionista ha iniziato a pensare che potesse andare via, non c’è stato un momento scatenante particolare per i risultati negativi arrivati. Il campionato è ancora lungo e non è impossibile ma abbiamo bisogno di più gente convinta per raggiungere certi risultati. Mi auguro che basti cambiare chi non ha la testa qui. Ma mi auguro anche arrivi gente con più qualità e tecnica, più armi hai a disposizione meglio affronti una guerra”.

Giuseppe Raffaele, allenatore dell’Audace Cerignola: “La nostra forza è la disponibilità dei ragazzi. Oggi era una partita particolare perché quando rientri dalla sosta non è facile. Il reparto dietro era rivoluzionato, in mezzo al campo non avevamo Paolucci squalificato e sugli esterni avevamo Russo con la febbre ed è stato decisivo con gli assist. Solitamente calciamo poco la palla davanti e oggi abbiamo cambiato catene di gioco. Nel secondo tempo i cambi ci hanno dato una mano e si è vista la nostra voglia di giocare e vincerla. È stata una partita che ci consentirà di lavorare bene in settimana e mettere dentro Volpe. Auguro al Messina di salvare la categoria e avere per l’anno prossimo una programmazione che consenta di tornare ad alti livelli. Il Cerignola ha una proprietà solida sul territorio, rappresentano la città e sono innamorati di questi colori. Si vive e si lavora bene, la città è entusiasta della squadra e c’è la tranquillità per poter lavorare. Lia è un ottimo giocatore e non escludo che abbia mercato, sta facendo bene qui a Messina”.

3 commenti

  1. Via Modica con tutti quelli che tradiscono la maglia e che ha portato lui.

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  2. Ormai è sin troppo evidente che il problema della squadra non è societario.

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  3. Giocatori senza motivazione che sbagliano i passaggi più elementari, non corrono e sono svuotati dentro. Io non so se questa nuova società avrà la forza e la competenza di cambiare questo organico. Vedremo! Ma qui bisogna mandare via tutti coloro che non hanno alcuna motivazione. Ci vuole una rivoluzione generale! Anche se non basterà per salvarci ma un segnale bisogna darlo! Comunque è una grande tristezza vedere il Messina in queste condizioni!

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