Domiciliari per un istruttore di ginnastica artistica a Messina che ha scambiato chat erotiche con un'allieva quindicenne
Sono pesanti le accuse per un istruttore di ginnastica artistica messinese, poco più che 50enne, “beccato” a scambiare messaggi a sfondo erotico con un’allieva minorenne. L’uomo è ai domiciliari per atti sessuali con minorenne, pornografia minorile e adescamento.
L’arresto della Squadra Mobile è scattato dopo la denuncia dei genitori di una quindicenne che allenava in una palestra di centro città. Durante il lockdown l’atteggiamento nervoso della figlia ha spinto la coppia ad indagare, controllando il cellulare. Causa del nervosismo della ragazza era in realtà un controllo troppo “duro” dell’allenatore nei confronti dell’allieva, che spingeva con insistenza a continuare ad allenarsi.
Scorrendo nelle chat, però, i genitori hanno trovato anche una foto esplicita dell’uomo, tutt’altro che relativa all’attività sportiva, e altri messaggi a sfondo erotico. Inizialmente denunciato in attesa delle indagini, per l’uomo sono poi scattati i domiciliari perché è tornato a contattare la ragazza, se pur in una conversazione senza contenuti di natura sessuale.
Adesso il provvedimento cautelare, siglato dal giudice per le indagini preliminari Eugenio Fiorentino, sarà esaminato dalla Corte di Cassazione, su richiesta del legale dell’uomo, l’avvocato Nino Cacia: “E’ una vicenda delicata che merita approfondimenti. Abbiamo chiesto di escludere la contestazione di pedopornografia perché le immagini inviate dalla ragazza in chat sono state poi dalla stessa postate su diverse piattaforme social, oggettivamente non si ravvisano contenuti erotici men che mai pornografici. Giova precisare inoltre che la stessa giovane, sentita dagli investigatori, ha precisato che tra lei e l’istruttore non c’è stato altro che i messaggi“, precisa il difensore.
L’indagine è ancora aperta proprio per verificare questo ultimo profilo e se lo stesso comportamento l’istruttore lo ha tenuto anche con altre allieve della palestra.