Si registra un altro step importante nel percorso che condurrà al restauro e alla riapertura della Badiazza.
Buone, anzi ottime notizie per la Chiesa di S.Maria della Valle o della Scala, da tutti i messinesi conosciuta come la Badiazza. La Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, guidata dall’architetto Mirella Vinci, ha pubblicato il 23 giugno scorso il bando di gara per la progettazione esecutiva e i lavori di restauro, consolidamento, rifunzionalizzazione e sistemazione esterna del complesso monumentale risalente al medievo.
Compie, così, un ulteriore importante passo avanti il percorso che condurrà alla riapertura e alla fruizione in sicurezza di una delle più suggestive e antiche testimonianze architettoniche di Messina.
Restituire dignità alla Badiazza
I lavori, per un importo a base d’asta di 1,6 Mln. di Euro, prevedono il restauro e il consolidamento strutturale sull’involucro e all’interno del complesso chiesastico. Si procederà inoltre allla riqualificazione e sistemazione a verde dello spazio esterno limitrofo al monumento per migliorarne l’accessibilità e la fruibilità. Il tutto alla scopo di restituire alla Badiazza l’antica dignità storica.
L’impresa che si aggiudicherà l’appalto dovrà portarlo a termine in due anni. La pregettazione esecutiva dovrà essere conclusa in novanta giorni. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 13.00 del 20 luglio 2021 . L’aggiudicazione sarà effettuata con il criterio del minor prezzo.
Come si ricorderà, nei mesi scorsi la Soprintendenza aveva indetto un concorso di progettazione in due fasi. La procedura si era conclusa con l’aggiudicazione a favore del raggruppamento temporaneo di professionisti: R.T.P. ADVANCED ENGINEERING SRL(mandataria), con sede legale a Milano e A&I SUSTAINABLE PROJECTS SRL(mandante), con sede legale a Messina.
L’ATI incaricata di redigere la progettazione il 16 febbraio 2021
ha presentato gli elaborati alla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina. Il progetto è stato approvato in linea tecnica il 15 marzo 2021. Adesso l’impresa aggiudicataria dell’appalto dei lavori di restauro dovrà “affidare al vincitore del concorso di progettazione la progettazione esecutiva, per continuità scientifica”.
Successo assicurato quando le energie di Messina si mobilitano
Il cammino tecnico amministrativo che condurrà alla pubblica fruizione della Badiazza sta dunque conoscendo un cadenzamento temporale che non conosce pause. Bisogna riconoscere che, da questo punto di vista, l’avvento alla guida della Soprintendenza dell’architetto Mirella Vinci ha segnato un cambio di passo importante rispetto alla fase precedente. È certamente un segnale di speranza che vale anche per gli altri importanti beni culturali diffusi nella città metropolitana di Messina che meritano di essere recuperati e valorizzati.
Nel caso della Badiazza bisogna evidenziare positivamente l’impegno di sensibilizzazione portato avanti da cittadini e associazioni. In prima fila su questo fronte si è registrata la mobilitazione della Centauro Onlus di Matteo Allone. Questa organizzazione, per diverso tempo, ha avuto cura della Badiazza, sinché l’ex Soprintendente Orazio Micali ha deciso di porre fine a questa benefica attività. Allone non si è tuttavia scoraggiato e nel 2020 ha deciso di promuovere la Badiazza tra i Luoghi del cuore FAI, coinvolgendo i messinesi in una raccolta voti che ha dato un esito soddisfacente. Anche il nostro giornale allora si mobilitò a sostegno dell’importante iniziativa, che è servita da stimolo per accendere i fari sulla Badiazza per restituirla finalmente alla libera fuizione dei messinesi e dei turisti.
Insomma ancora una volta si dimostra che quando Messina, a tutti i livelli, istituzionale e di società civile, si unisce intorno ad un obiettivo il successo è a portata di mano.
Si spera che il TAR, follia tutta italica, non ribalti l’esito della gara, così come è successo per il progetto in Fiera.
Di sicuro, andrea