Possono essere usati per urbanizzazioni e manutenzioni
Una settantina di vecchi mutui accesi dal Comune di Messina alla Cassa Depositi e Prestiti sin dalla fine degli anni ’80 al 2010. I residui valgono in tutto 30 milioni, di cui 20 impegnati (18 per il secondo palagiustizia e 1 e mezzo per le progettazioni) e 10 che invece possono essere devoluti a nuovi progetti.
“Li abbiamo scovati dopo una lunga operazione di chiarezza – dice il sindaco Cateno De Luca -. Accelerando l’iter, potremo dare risposte alle esigenze urbanistiche e stradali della città”.