In un clima da proibizionismo 2.0 prorogati tutti i divieti anti-movida per due settimane
Niente da fare, Messina città turistica ma solo a parole. In realtà sembra più vicina alla cittadina americana del film Footloose nella quale era bandita la musica ed il divertimento. La giunta De Luca, sulla base del presupposto che non sono cessate le esigenze di carattere sanitario per le quali è scattata la prima ordinanza ha prorogato fino al 1 agosto i divieti e gli obblighi per i ristoratori e i lidi. Va da sè che controlli e sanzioni spesso sono a macchia di leopardo e generano malumori e perplessità….
Proibizionismo 2.0
Stando alla proroga numerose infatti sono state le sanzioni e le segnalazioni per assembramenti. Un clima di proibizionismo 2.0 che spingerà i giovani (e non solo) a disertare i nostri locali per andare altrove, con conseguenze che non sempre andranno nella direzione che l’amministrazione vuol perseguire. A pagarne le spese sarà l’economia cittadina, quella sana, e quelle generazioni che continueranno ad andarsene, lasciando che Messina resti una città di anziani e per di più un po’ bacchettoni.
I divieti
Tutte le attività di ristorazione/ attività di somministrazione di alimenti e bevande, quali ad esempio ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, self-service, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e similari, oltre che l’attività di asporto ai chioschi e gli automezzi attrezzati ed autorizzati sul territorio comunale per la vendita di panini, sono tenuti a rispettare i seguenti orari: Apertura dalle ore 06,00 Chiusura alle ore 02,00. Per i soli esercizi di ristorazione, è consentita mezz’ora di tolleranza per lo smontaggio degli arredi.
È vietato dalle 20,00 fino alle ore 08,00 di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione su area pubblica o privata ad uso pubblico compresi parchi, giardini, spiagge pubbliche, arenili, area di mercato, torrenti e ville aperte al pubblico. È fatto divieto per i distributori automatici di vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle ore 20,00 fino alle ore 08,005) Resta consentita la somministrazione di bevande alcoliche per le attività di ristorazione /attività di somministrazione di alimenti e bevande ( a titolo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, self-service, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie) solo all’interno dei locali e nelle aree esterne in concessione (plateatici e/o dehors) fino alle ore 01,30.
Stop alla musica
Le esecuzioni musicali e la diffusione della musica all’esterno dei locali e nelle attività balneari e complementari devono cessare entro le ore 00,30 nei giorni dal lunedì al giovedì, ed entro le ore 01,00 nei giorni dal venerdì alla domenica. Le attività balneari sono tenute al rispetto degli orari di chiusura ed al rispetto delle disposizioni dell’ ordinanza in merito al divieto di somministrazione di bevande.
Il vero nocciolo della questione è che questa città la stiamo isolando da tutti e da tutto riducendola ad un paesino collinare anni 20 ma del resto cosa volevamo aspettarci da dilettanti allo sbaraglio