Dal 16 febbraio a ieri 0 positivi su 1.393 tamponi. La provincia di Messina resta tra quelle a basso numero di nuovi casi, la Sicilia resta zona gialla

Non sono le scuole, almeno a Messina e provincia, i principali luoghi di contagio del coronavirus. Dal 28 gennaio a ieri, in 55 scuole messinesi, sono stati fatti 4.157 tamponi, di cui positivi 17, cioè lo 0.41 %, una percentuale molto bassa.

Se scomponiamo il dato in due periodi, i 17 positivi sono tutti dal 28 gennaio al 15 febbraio, su 2.764 tamponi, lo 0.61 %, mentre dal 16 febbraio al 3 marzo ci sono 0 positivi su 1.393 tamponi.

In provincia di Messina 44 nuovi casi al giorno. Il 7 gennaio erano 362

Dati in linea con l’andamento generale. La provincia di Messina ha registrato 101 casi lo scorso 14 febbraio, già dimezzati il giorno dopo, poi sempre su dati bassi fino a ieri. Dal 15 febbraio al 3 marzo, si contano 758 nuovi casi in 17 giorni, la media è di 44 casi al giorno, compresi tra un minimo di 21 e un massimo di 69. Se si considera che il 7 e l’8 gennaio, in due giorni, nel Messinese si contarono 723 casi, la differenza è evidente.

La Sicilia resta zona gialla

In un contesto nazionale in costante peggioramento, la Sicilia sta ancora tenendo, anche se nell’ultima settimana i nuovi casi sono in lieve rialzo, dopo cinque settimane di calo. Un rialzo che non si è verificato nelle province di Messina e Trapani, al momento tra quelle a minor rischio.

Venerdì in programma l’aggiornamento dei colori delle regioni italiane, che indicano i fattori di rischio. La Sicilia resterà gialla perché il livello di contagio è relativamente sotto controllo. Non vuol dire che si possa abbassare la guardia, il recente passato insegna che si fa presto a passare da un colore all’altro. L’attuale situazione favorevole, infatti, è frutto anche delle restrizioni di gennaio, quando la Sicilia era diventata la regione più contagiata d’Italia e per questo zona rossa.

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