"Onorato di essere stato sollecitato a pormi al servizio della città. Chiedo alla coalizione un progetto pienamente inclusivo e depurato da qualsiasi forma di personalismo di cui la nostra comunità non ha assolutamente bisogno"
MESSINA – “Se ci saranno le condizioni, lavoreremo con tutta la coalizione di centrodestra alla costruzione di un programma oggettivamente realizzabile per definire un itinerario che porti finalmente la nostra città fra le capitali dello sviluppo aperte all’Europa. Messina vuole guardare avanti, evolversi, migliorarsi, ma unità e compattezza sono le premesse fondamentali affinché il centrodestra possa interpretare questo sentimento e costruire una risposta adeguata e vincente”.
Maurizio Croce ha rotto il silenzio. Ma auspica che questo percorso possa evolversi e incontrare una convergenza più ampia, quindi estesa ai partiti della coalizione che non hanno ancora rotto gli indugi”. Il “tecnico” al vertice della struttura commissariale per il dissesto idrogeologico ed ex assessore regionale del Governo Crocetta si è detto “onorato” di aver ricevuto “la sollecitazione a pormi al servizio di Messina, delle sue speranze, delle sue domande e delle sue ambizioni”. E parla di “un processo fondamentale, una risposta necessaria da fornire agli elettori di centrodestra che chiedono a gran voce un progetto pienamente inclusivo e depurato da qualsiasi forma di personalismo di cui la nostra comunità non ha assolutamente bisogno.
“Necessario ricostruire la buona politica”
Sarà necessario promuovere le condizioni per la ricostruzione della buona politica: contesto imprescindibile per concretizzare un progetto di rinnovamento e di rinascita, così da recuperare la confidenza fra democrazia e comunità civile al culmine di cicli amministrativi difficili e controversi”. L’ultimo passaggio dell’intervento è un appello all’unità. Croce parte da lontano: “Oggi più che mai la nostra città ha bisogno di nuovi stimoli attorno ai quali ricompattarsi: non un nome, ma un programma serio e concreto, che richiederà coraggio, intelligenza e onestà al servizio di una nuova stagione. Un programma che deve essere frutto della sinergia di tutte le forze politiche che si riconoscono in valori, ideali e prospettive condivise.
L’appello all’unità
Solo un centrodestra compatto – conclude Croce – può raggiungere quella vittoria che dovrà necessariamente essere il risultato di un lavoro di squadra. Spero, quindi, che la riflessione parzialmente ancora in atto possa concludersi al più presto e indirizzarsi verso l’unica strada possibile: l’unità di tutta la coalizione”. Difficile dire se l’auspicata unità della coalizione sarà ritrovata. I presupposti, considerato quanto accaduto, non sono dei migliori. Si parla di programma, anche se al momento tutti i partiti stanno pensando solo al candidato sindaco. Ma al momento, un candidato sindaco dell’intera coalizione di centrodestra non c’è. Ci sono due nomi: Maurizio Croce e Nino Germanà (Lega). Per fare sintesi ne servirà un terzo?
Siamo alle comiche!
ma chi ti vuole
A Picciolo piace,a Genovese pure, non giudichiamo nessuno. C’è l’opzione Buzzanca, Germanà. Dalla altro lato c’è Accorinti..E poi ci sono i 5 stelle messinesi, senza offesa la peggiore espressione del movimento a livello nazionale. Con questo panorama politico, Basile non mi sembra poi cosi male.Me lo raccomanda Trischiitta che conosco dal tempo del liceo. Scusate ho dimenticato il prof.Saitta.Tutti insieme per il nostro bene.
Fare il Sindaco è una cosa seria, purché ci allontaniamo dallo standard scatenato espresso ultimamente, che dire ? VINCA IL PIU’ VOTATO
Vi prego no, Croce e Germanà cricco e crocco o pappa e ciccia, chi sarà il peggiore? io direi tutti e due.
Attenzione:
Più leghisti meridionali non sono certo maggiormente intelligenti di un solo leghista meridionale.