Il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra al polo sportivo Giovanni XXIII e al campo di calcio Bonanno. A seguire l'incontro la Toxon Club arcieri
MESSINA – Per il candidato sindaco a Messina della coalizione di centrosinistra Franco De Domenico un pomeriggio dedicato alla visita di tre realtà sportive particolarmente importanti e significative per la città dello Stretto. Prima tappa all’inaugurazione del polo sportivo educativo ‘Giovanni XXIII’, poi la visita al campo da calcio ‘Bonanno’ e infine l’incontro con il Toxon Club arcieri.
“Noi siamo pronti a investire sullo sport – ha dichiarato Franco De Domenico -, con particolare riguardo a quello di base, la nostra volontà è quella di aiutare chi svolge un’attività educativa essenziale anche sotto il profilo sociale, affrontando anche il problema della gestione delle strutture nell’ottica di una programmazione di lungo periodo.
Polo sportivo Giovanni XXIII
De Domenico dopo la prima visita al polo sportivo Giovanni XXIII ha dichiarato: “L’impegno assunto dal Centro sportivo italiano per completare questa struttura merita un grande plauso. La concessione dell’area per 19 anni, ottenuta nel 2016, rappresenta una sfida che il Csi sta dimostrando di sapere affrontare e vincere. Una sfida doppiamente importante, perché gli interventi fatti, non solo ampliano l’offerta dell’impiantistica sportiva a Messina, ma contribuiscono in maniera importante al recupero di un’area trascurata”.
Visita al Bonanno e incontro con gli arcieri di Messina
Successivamente il candidato ha visitato il campo da calcio ‘Bonanno’, uno dei due soli campi a 11 esistenti in città: “Abbiamo bisogno di più strutture – evidenzia De Domenico – perché sono pochi i campi da calcio disponibili in una città come Messina ed è ingiusto che gli oneri della loro gestione vengano addossati unicamente alle società dilettantistiche che, con enormi sacrifici hanno dovuto sopperire ai mancati investimenti comunali”.
Si è svolto, infine, un incontro con la Toxon Club arcieri Messina. “È una realtà importante, perché simbolo di quella attività di base essenziale per la crescita dell’intero movimento sportivo,” dice Franco De Domenico. “Il tiro con l’arco, a mio avviso, ha un valore aggiunto, essendo uno dei pochi sport che mette sullo stesso piano normodotati e diversamente abili. È una disciplina che in campo olimpico ha dato grandi soddisfazioni al nostro Paese e che a Messina ha una tradizione antica”.