Il presidente Grimaudo, insediato a inizio 2020, spiega il lavoro dell'ultimo anno e mezzo, dall'affidamento del progetto alla consegna di oggi
“Casa dello studente: una delle tante vergogne incompiute della regione siciliana. Chiusa dal 2005 ed il diritto allo studio degli studenti fuori sede va a farsi benedire. Io sono entrato aprendo la porta con un dito”. Uno dei tanti sopralluoghi del sindaco di Messina, Cateno De Luca, è alla struttura di via Cesare Battisti.
“Martedì mattina (cioè oggi, ndr) la vetrata d’ingresso sarà chiusa in via definitiva da un fabbro e le finestre aperte ai piani superiori saranno chiuse” – dice il presidente dell’Ersu, Pierangelo Grimaudo, che si è insediato nel marzo 2020, quasi in concomitanza con la fine dei lavori di consolidamento sismico.
Grimaudo: “A giugno 2020 abbiamo affidato il progetto che ci viene consegnato oggi”
“I lavori non prevedevano contestualmente interventi essenziali per gli impianti e le parti in muratura che, con tutta evidenza, reclamavano un radicale rinnovamento – prosegue Grimaudo -. Un errore, questo, che non ci può essere attribuito, dato che la conclusione di questi parziali interventi è intervenuta solo nel corso del 2020. Al contrario, nonostante tutto questo ritardo e il nulla progettuale per la riapertura che abbiamo trovato, ci siamo messi subito al lavoro deliberando nel giugno del 2020 l’affidamento degli incarichi progettuali per il rinnovamento radicale di impianti e parti edili.
Progetto serio di ristrutturazione
Non si tratta di dare una “lavata di faccia” all’edificio di via Cesare Battisti, magari aprendo in fretta e furia, rattoppando qualche presa elettrica e riparando alla buona qualche finestra di trent’anni fa. Se si fa così, e noi non vogliamo farlo, si prendono in giro le persone. Si creano problemi enormi di manutenzione per il futuro, che magari possono portare a una nuova chiusura nel giro di pochi anni. Il nostro è un progetto serio che, oltre a prevedere i più moderni sistemi di efficientamento energetico, comporta una riqualificazione della splendida terrazza del quarto piano, attualmente invasa da tubature e macchinari, con la creazione di spazi comuni (al chiuso e all’aperto) per attività culturali e di svago per gli studenti”.
La nuova Casa dello Studente non sarà un dormitorio
“Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo lavorato per restituire alla città la Casa dello Studente in piena e duratura efficienza e con una rinnovata bellezza da offrire alla comunità studentesca. La struttura, così rinnovata, non sarà più un dormitorio ma un luogo di aggregazione. Questo lungo lavoro burocratico e progettuale, che certamente per la sua natura non è rappresentabile con filmati e quindi percepibile dal pubblico, arriverà a conclusione proprio martedì 2 novembre 2021, giorno fissato già da tempo per la consegna degli elaborati progettuali definitivi. Il passo fondamentale per arrivare alla riapertura è stato compiuto da questa amministrazione dell’Ersu”.
“Previsti lavori per 4 milioni”
“A breve avremo dagli uffici l’esatto importo del costo delle opere, ma già mi sono preso la responsabilità di individuare all’interno del nostro bilancio i fondi necessari: intorno ai 4 milioni di euro, il doppio di quelli improvvidamente previsti dalle amministrazioni del passato. È chiaro che questa disponibilità finanziaria è frutto anche di un’attenta gestione delle spese ordinarie che abbiamo ridotto, chiedendo un maggiore impegno dei nostri impiegati nell’esercizio di taluni servizi dapprima molto onerosi.
Lavori anche nelle residenze di Annunziata e Papardo
Certo, così facendo, avremo quasi prosciugato ogni risorsa di bilancio per gli altri interventi di riqualificazione delle altre Case esistenti e per eventuali nuove strutture, gli uni e le altre quanto mai necessarie. Infatti, abbiamo già deliberato in Consiglio d’Amministrazione di procedere alla progettazione di importanti lavori di manutenzione straordinaria nelle residenze dell’Annunziata e di Papardo, strutture di proprietà dell’Università che confidiamo di mantenere in gestione nei prossimi anni.
Alla Regione chiederò nei prossimi giorni un sostegno finanziario per portare avanti contestualmente l’intero programma di investimenti edilizi e posso dire che su questo tema ho già avuto rassicurazioni sia dall’assessore Lagalla che dallo stesso presidente Musumeci. In ogni caso, con le sole nostre risorse o con quelle che confidiamo di avere dalla Regione, andremo avanti per mettere in gara i lavori al più presto, per cancellare definitivamente una vergogna di cui non siamo in alcun modo responsabili e per bruciare i tempi della gara non esiterò a chiedere la collaborazione di tutte le istituzioni, compreso il Comune di Messina”.
a parole l’ottica green si fa
Lei con quel ☝️ non DOVEVA ASSOLUTAMENTE ENTRARE, perché ha dato l’ennesimo cattivo ESEMPIO di cosa non si deve FARE..😡.. .guarda caso aveva ricevuto una soffiata addirittura di messe nere e che fa ? Anziché mandare le forze dell’ordine ,o i vigili, a verificare di cosa effettivamente avveniva di sera ,ne fa invece l’ ennesima SCENEGGIATA a favore di telecamera per SOTTOLINEARE le MANCANZE del Presidente della REGIONE…….come al solito non perde occasione per colpire e affondare chi lo può ostacolare nella sua corsa al POTERE e RiBADIRE che quando ci sarà LUI non ci saranno QUESTE VERGOGNE…. Guarda caso in 3 anni che si è insediato si ricorda solo ADESSO della Casa dello Studente?E certo questo è un tassello da mettere per ricostruire STAVOLTA la Sicilia in ROVINA ,perché dopo BELLISSIMA di MUSUMECI , ci sarà la “RIFATTA” di Cateno De Luca 😳perché ricordando il suo programma politico più che VERO,🤔
c’ è PROPRIO da CREDERGLI perché in effetti ha MANTENUTO TUTTO ,ma PROPRIO TUTTO 😖quello che è uscito dalla sua bocca🤥!!!!!!
PALLE PALLE PALLE ROSSE E GIALLE…PALLE ELETTORALI E BASTA…MESSINA E IL SUO SEDICENTE SINDACO ESEMPIO EUROPEO DI INFIMO DEGRADO