Su 22mila metri quadri, 7mila sono del Comune e 15mila dell'Ordine Francescano. Una volta acquisita tutta l'area del Tirone l'obiettivo è di riqualificarla, dopo i tentativi falliti del passato
“Entro dicembre, quindi entro il 2021, acquisiremo dall’Ordine francescano il fondo del Tirone”. Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, in uno dei suoi tanti sopralluoghi annuncia la trattativa in corso, e l’intenzione di chiuderla presto, con l’Ordine Francescano, proprietario di 15mila metri quadri, su un totale di 22mila, dei terreni del Tirone. Gli altri 7mila sono già di proprietà del Comune.
“Un insediamento risalente al XVIII secolo, con i bastioni di Carlo V del XVI secolo che hanno resistito a due terremoti – ricorda De Luca -. E’ una delle 80 aree inserite nel risanamento, una volta acquisito completeremo gli sgomberi ed elimineremo le costruzioni abusive”.
L’ex convento era occupato abusivamente. L’Ordine Francescano ha chiesto la collaborazione del Comune di Messina che, tramite la Polizia Municipale, ha liberato la struttura.
Mi risulta che l’Arch. NINO PRINCIPATO, bravissimo professionista tecnico e storico si è occupato ampiamente e con grande competenza di questo argomento. Mi meraviglio che il Sindaco DE LUCA non si avvalga della sua collaborazione. Per lo svolgimento di questo progetto, in questo momento specifico, dubito molto della necessaria competenza e dell’idoneità dei vari personaggi che lo stanno affiancando. In riferimento ai fatti accaduti sulla gestione precedente di quest’area, sarebbe opportuno conoscere quale progetto ha intenzione di portare avanti il Sindaco di Messina