L'annuncio del sindaco De Luca dopo l'incontro con la prefetta Librizzi
“L’hotspot di Bisconte sarà chiuso. La prefetta ha acquisito la documentazione che evidenzia l’incompatibilità oggi sopravvenuta rispetto a quando è stato istituito, in rapporto al contesto urbano di Bisconte”. Ad affermarlo, al termine dell’incontro con la prefetta Maria Carmela Librizzi, è il sindaco di Messina, Cateno De Luca.
“La prefetta attende da parte nostra una relazione per tutti gli elementi da noi acquisiti, che sono a fondamento dell’ordinanza che lei ha annullato per altri motivi – continua De Luca -. Sul merito però, c’è la condivisione della chiusura dell’hotspot”.
“L’unica alternativa da me offerta alla chiusura della struttura a Bisconte – conclude il primo cittadino – è la creazione di un hotspot su una nave, non sul contesto urbano messinese, avendo già la città contribuito ampiamente in favore delle politiche sui migranti. L’incontro si è dunque chiuso con la garanzia della prefetta di relazionare in via definitiva al Viminale, al fine di procedere alla chiusura dell’hotspot che avverrà nelle prossime settimane, in funzione del completamento della fase di quarantena dei quasi 200 soggetti che sono attualmente nella struttura, la quale comunque sarà smantellata per come richiesto dal Comune di Messina”.
Sicuramente il nostro buon Primo Cittadino avrà già pensato a come ricollocare, quei poveri cristi ( in senso buono) dei lavoratori che quotidianamente si occupano dei bisogni primari dei migranti. Non dimentichiamoci che per molti lavoratori e le loro famiglie, quel lavoro è l’unica fonte di reddito.
Interessante, quindi, secondo questa tesi, bisogna far arrivare i migranti per dar la possibilità a qualcuno di guadagnare. E perché non pensare a qualcosa di più? Ad esempio, potremmo andarne a prendere altri a casa loro così da aumentare le persone da impiegare in questa nuova attività lavorativa, non ti sembra Piero?
Ecco, pertanto, a cosa servono i migranti…. Non è solidarietà, è solo un modo per dar lavoro a qualcuno….
Concordo pienamente.