Il presidente di Messina Servizi fa il punto sulla raccolta differenziata
MESSINA – L’ultimo dato sulla raccolta differenziata a Messina segna il 23,7 %. Ma, preannuncia il presidente di Messina Servizi, Giuseppe Lombardo, a luglio sarà ancora in aumento. “Solo ne primi 18 giorni di luglio sono stati ottenuti risultati significativi con 50% in più di carta e cartone, il 20% in più per imballaggi e plastica e il 15% in più per imballaggi”.
Risultato “possibile grazie ad una riorganizzazione dei servizi dopo l’approvazione della pianta organica. Potendo utilizzare il personale in
modo migliore, collegando meglio alcuni reparti operativi ad altri, abbiamo suddiviso la città in 3 aree (nord, centro e sud) e ognuna di queste in altre quattro, per potere rendere più capillare ed efficiente il servizio”.
Le prospettive sono buone. “A breve il servizio diventerà sempre più performante grazie anche all’utilizzo di 14 nuovi mezzi ibridi per la raccolta differenziata. Si tratta di automezzi mini vasco costipatori, silenziosi e veloci, con alimentazione combinata a gasolio ed elettrico,
che rispettano di più l’ambiente, e consumano meno. A breve entreranno in funzione anche 10 compattatori a carico posteriore da 26 metri cubi e due spazzatrici. Con l’avvio a breve del porta a porta, – conclude Lombardo – abbiamo imboccato un percorso corretto per poter raggiungere nei prossimi mesi la percentuale del 65 % di raccolta differenziata”.
Aggiungere altri cassonetti per la raccolta differenziata e adeguati controlli era l’unica strada percorribile come già avevano iniziato in altre città e come avevano iniziato a Messina che ha una diversa realtà rispetto ad altri centri urbani più piccoli o con una maggiore coesione politica e sociale. Finché i messinesi saranno disposti a pagare il massimo delle tasse e a sopportare servizi scadenti ad eccezione di qualche episodio molto isolato per fare spettacolo le apparenze possono sostenere questo magnifico castello di sabbia ma più dura questo inganno e più difficile sarà tornare alla normalità quando questo castello di carte crollerà. Le sue finanze personali sono grandi ma non infinite idem le poltrone dei predecessori e la fiducia dei volontari che sempre di più non riesce ad essere ricambiata…