Il movimento che ha sostenuto Accorinti sindaco invita i consiglieri ad essere meno accondiscendenti ed a mostrare più carattere
Dal 5 febbraio le dimissioni del sindaco De Luca avranno efficacia. Mentre è in corso il conto alla rovescia 4 consiglieri comunali (Pergolizzi, Giannetto, Serra, Cipolla) hanno invitato il sindaco a ritirare le dimissioni e l’Aula a discutere una mozione sulla vicenda. De Luca ha dichiarato che se quella richiesta raggiungerà la soglia di 17 sì potrà continuare il suo percorso. A intervenire oggi con una nota rivolta al consiglio comunale è il movimento CMdB con una nota che lancia una frecciata al “carattere” di una parte del consiglio.
Aula accondiscendente
Il movimento, che ha sostenuto Renato Accorinti sindaco, si chiede perché invece di protestare per i continui attacchi ed insulti di De Luca all’Aula ed ai singoli consiglieri o discutere della relazione annuale o le ordinanze in fase pandemica, il Consiglio si comporti in modo accondiscendente.
“Su la testa”
“Ancora una volta- scrive CMdB– i consiglieri preferiscono accondiscendere ai voleri dell’omino forte dello stretto, e cercano di aiutarlo ad uscire dall’angolo in cui egli stesso si è chiuso con la presentazione delle sue dimissioni. Il volere popolare manifestato a giugno 2018 è intoccabile. Ma la democrazia presuppone anche un utilizzo degli strumenti democratici che invece sono stati, da allora, più e più volte sotterrati. Su la testa consiglieri comunali: dimostrate responsabilità per tutelare la democrazia e la rispettabilità della nostra città, più volte offesa e dileggiata da comportamenti al limite del ridicolo”.
Meno proclami più orgoglio
Cambiamo Messina dal Basso evidenzia anche il fare contraddittorio del sindaco che in un primo momento si dimette per la querelle su La Paglia e contesta i consiglieri comunali. Poi, quando comprende che non sarà rimosso subito chiede l’aiuto del Consiglio. “Su la testa e meno proclami, più azione e, se vogliamo, orgoglio: la tredicesima città d’Italia non merita di sottostare ai bluff di chi non si rende conto della gravità di cosa fa.
Consiglieri su la testa?
AhAhAhAhAhAhAhAhAhAh
Proprio CMdB, parlano proprio quelli che hanno precedenti con le discariche e il nulla facente di ACCORINTI che in 5 anni di NULLA Cosmico ma dovrebbero starsi muti e non parlare
Ti meriti 90 minuti di applausi!
Prescindendo dalla provenienza sembra che qualcuno intende svegliarsi? Sara vero???
Messina non lo vuole più questo sindaco e non vorrà più nemmeno i consiglieri che ne copriranno le stramberie
La democrazia non può essere a senso unico, chiamandola in causa per dire di essere stati democraticamente eletti e poi buttandola nel cestino quando è ora di governare. Quello del sindaco è l’ennesimo teatrino e ce ne saranno ancora e ancora se nessuno si adopererà per rimandarlo a casa.
Caro De luca, che l’Asp di Messina ha mostrato tutti i suoi limiti con l’indifferenza di tutte le istituzioni preposte (probabilmente fatto apposta, compreso il consiglio comunale), è innegabile, ma adesso devi abbassare i toni e moderare il linguaggio come è opportuno che faccia un sindaco. Messina non può essere commissariata in questo momento difficile e dei commissariamenti ci lecchiamo ancora le ferite. In questo vuoto istituzionale a livello nazionale e regionale , sarebbe un disastro. Non basta presentarsi con giacca e cravatta e adoperare un linguaggio e un atteggiamento da scaricatore di porto come si usava dire una volta , pertanto ti invito a riflettere e torna a fare l’amministratore e abbi più rispetto.
Finiamola con le solite buffonate delle dimissioni; ogni volta che che hai un problema presenti le dimissioni ,ma sei sempre là. Se lo sai fare fai l’amministratore serio della città,intendendo , pulizia della città, servizi ai cittadini, lavoro per i giovani, pulizia dei vari don tizio e don Sempronio.
I Messinesi sono stanchi dei tuoi stupidi atteggiamenti,pernacchie, ingiurie insomma stupidità di un bambino viziato che appena non si soddisfa ha atteggiamenti da xxxxx. Qua politica e quant’altro non c’entrano nulla ,la città per riprendersi deve avere un amministratore serio ,educato, onesto, capace,con un programma,non mi sembra il tuo caso,che ti sai mettere solo in mostra ,non hai un dialogo con nessuno,tu te la suoni e tu te la canti….
Tredicesima città grazie a chi????
Ai tempi di CMdB e di Accorinti, sociale, lavoro, pulizia in città, regolamentazione del traffico, trasporto pubblico non mi sono sembrati argomenti all’ordine del giorno o nelle corde di quella giunta comunale.
Nè, del resto, mi sono sentito più rappresentato (a Roma) da uno che era salito su un pilone alto 250 metri ed andava in giro con la magliettina del mercato con la scritta SAVE TIBET.
Come al solito il volta gabbana messinese, dimentica o fa finta di dimenticare.
Del resto, ci saremmo pianti addosso, anche se, a gestire questa pandemia, ci fosse stato il buon samaritano Accorinti. In fondo, presentarsi in Giunta, nel giorno dell’insediamento a Sindaco, con due cani, non è “fare scena”!…
Ormai siamo passati nel ridicolo, infatti i Messinesi non possono avere seduti al comune amministratori come il sindaco e tutto il contorno,la città con questa amministrazione è morta,si è morta sepolta dall’immondizia in terra e in mare,è morta nel commercio,è morta nel turismo,è morta nella cultura e nell’arte,quei monumenti storici sono sepolti nell’erba, nell’abbandono ,in compenso resistono in tutta la città le baracche fin dal lontano 1908. Abbiamo l’assenza completa di questo sindaco che col suo comportamento ineducato e poco diplomatico ha dato il colpo di grazia a questa città. Caro amministratore che ogni qualvolta hai difficoltà a farti sentire ti nascondi sotto l’arma delle dimissioni,se sei capace affronta con dignità il tuo ruolo di primo cittadino e non ti presentare sempre come primo comico in TV e sui giornali……
Mi sa che i nostri consiglieri non anno capito nulla,
I Messinesi di de Luca sono stanchi, e di tutti coloro che lo circondano, pur di restare incollati alla poltrona no li vogliamo più.
Meglio essere commissariati, sicuramente peggio di come ci anno ridotto non si può fare.
Continuiamo a piangerci addosso!
Spazzatura, erba…
Forse non è chiaro che il problema vero di Messina, è il messinese!
Potrebbe venire a fare il sindaco, anche Mattarella in persona, tanto, avremmo da ridire e criticare.
Ma, per coscienza, il messinese cosa fa per la propria città??
Al di là dei comportamenti di De Luca, siamo sicuri di avere tutti la coscienza a posto?
Su fb gira un video di una persona che minaccia il sindaco, intimandogli di non passare più, nemmeno per la strada. Perché il messinese è questo: non si accettano regole, neanche se dettate innanzitutto, dal buon senso e per una pandemia in corso. Ed è una logica che muove più fili; il titolare di un ristorante decide di disobbedire e viene multato; il titolare ha riaperto perché, evidentemente ci sono avventori, a loro volta disobbedienti. Perché?
Perché, nella logica del messinese medio, vige la regola del “me ne fotto”!
Questo è solo un esempio che vale per il periodo che stiamo vivendo…
Ma, onestamente, quanti “me ne fotto” viviamo da tutta una vita, a Messina??
… continua…
… montagne di spazzatura abbandonata dove più ci fa comodo, parcheggi in tripla fila, pur di non fare due passi a piedi, abusivismo ai massimi livelli, ambulanti ovunque e senza controllo, spiagge impraticabili per la sporcizia lasciata dai “signori” che vi bivaccano con tanto di sdraio e bestemmia annessa. Per non parlare di auto stargate e poi abbandonate ovunque; quando non rubate, cannibalizzate e scaraventate giù, tra i boschi dei Colli San Rizzo.
O forse non è del messinese l’abitudine di portare a spasso il cane per poi lasciarne gli escrementi sul suolo che sarebbe anche dei suoi stessi concittadini?
E potrei andare avanti per ore…
Allora signori, via le fette di salame dagli e siamo seri!
Qui il problema non è De Luca piuttosto che Accorinti o chicchessia…
Lo dirò fino allo sfinimento: chi deve cambiare è il messinese. Un sindaco amministra quello che trova di volta in volta. Sta a noi rendergli il compito più facile e, una volta raggiunta questa maturità “civile”, allora si che, forse, avremo compiuta la famosa metà dell’opera.