Due appuntamenti a Messina e uno a Milazzo
In occasione della Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’Immigrazione, che si celebra domenica 3 ottobre, l’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela, in collaborazione con la “Stella Maris” di Milazzo e la Cappellania cattolica filippina, propone tre momenti di preghiera e riflessione: per i migranti che hanno perso la vita durante il viaggio della speranza per scappare da situazioni di guerra, da persecuzione e impoverimento; per quanti sono morti perché vittime di tratta e di sfruttamento lavorativo; per quanti pesano sulla coscienza di quei Paesi che, in nome della difesa delle frontiere, hanno respinto chi arrivava in cerca di protezione.
Il programma prevede:
primo momento, ore 10 – Cimitero monumentale di Messina (via Catania, 120). Preghiera itinerante, guidata dal direttore dell’Ufficio Migrantes, diacono Santino Tornesi, che si snoderà dalla porta centrale fino alle tombe dei migranti forzati per l’offerta dei fiori;
secondo momento, ore 12.30 – Porto di Milazzo, sede “Stella Maris” (via Marullo, 28). Momento di preghiera, guidato da padre Carmelo Russo, delegato diocesano per l’Apostolato del mare, in ricordo delle vittime dei naufragi, e lancio in mare di una corona di fiori;
terzo momento, ore 17 – Chiesa dell’Istituto “Collereale” (via del Santo, 19 – Messina). Celebrazione eucaristica, animata dalla Cappellania cattolica filippina e presieduta dal cappellano padre Ferico Duque rcj.
La Giornata è stata istituita con la Legge dello Stato n. 45 del 21 marzo 2016, ricordando la data del 3 ottobre 2013, giorno in cui un’imbarcazione carica di migranti, in maggioranza eritrei, affondò a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa. Si trattò del naufragio più grave accertato in termini di perdite di vite umane: 368 morti certi, altri venti presunti, 155 superstiti, di cui 41 bambini. Nei 3 articoli che compongono la Legge, viene evidenziato che essa è stata voluta per conservare e rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria. La Giornata è momento privilegiato per sensibilizzare l’opinione pubblica e la comunità ecclesiale alla solidarietà civile nei confronti dei migranti, al rispetto della dignità umana e del valore della vita di ciascun individuo, all’integrazione e all’accoglienza. La partecipazione ai tre momenti sarà su invito, nel rispetto dei protocolli nazionali e regionali di prevenzione del contagio da Covid.
non vittime dell’immigrazione, ma vittime dei mercanti di carne umana, di chi trae guadagno dalle loro illusioni…. andate a guARDARE NEI CONTI SVIZZERI DEI dittatori AFRICANI, TROVERETE LE RISORSE DESTINATE AI loro concittadini. Chiedete a Giscard d’Estaing il numero dei diamanti ricevuti in dono dall’antropofago Bokassa, e vedrete cosa vienefuori. Vergogna a chi favorisce questo immondo commercio spalmato di spocchiosa umanita’.