Messina e Catania insieme per il grande teatro. Si inizia con “Lo Schiaccianoci”.

Messina e Catania insieme per il grande teatro. Si inizia con “Lo Schiaccianoci”.

Emanuela Giorgianni

Messina e Catania insieme per il grande teatro. Si inizia con “Lo Schiaccianoci”.

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giovedì 19 Dicembre 2019 - 14:04

Tempi record per l’attuazione del Protocollo d’intesa tra il Teatro di Messina e il Teatro Massimo Bellini di Catania. Prima coproduzione: “Lo Schiaccianoci” e, poi, tante sorprese natalizie.

MESSINA, 19 dicembre 2019 – Tempi record per l’attuazione del Protocollo d’intesa stretto tra i due maggiori organismi teatrali della Regione Siciliana, che lo hanno sottoscritto per instaurare una sinergica collaborazione e fare da apripista alla più ampia “rete dei teatri” avviata dall’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina. Il documento, presentato nella conferenza stampa odierna indetta nella sede messinese del Teatro di Messina, è importante perché consente di ottimizzare gli investimenti destinati alla Cultura, rientrando in quella strategia di sviluppo del territorio perseguita dalla nuova Amministrazione regionale.

«Esprimo la mia più grande soddisfazione – sottolinea l’Assessore Manlio Messina – per l’immediata efficienza del tavolo della “rete dei teatri”, istituito appena un mese fa. Fare rete significa ridurre i costi e contestualmente elevare la qualità delle produzioni. Questa è la linea che abbiamo voluto dare a tutto il comparto legato ai teatri ed anche a tutte le attività connesse alla promozione turistica. La Sicilia, per la prima volta, dimostra che è possibile diminuire la spesa mantenendo alti gli standard qualitativi.»


Nuove prospettive si aprono così per il Teatro di Messina e il Teatro Massimo Bellini di Catania, che godono entrambi dello status di enti autonomi regionali. La pronta operatività del protocollo ha portato alla impegnativa coproduzione di quello che è forse il titolo più amato degli appassionati di danza, Lo Schiaccianoci, che sarà in scena al Teatro Massimo Bellini di Catania il 27 dicembre (ore 20,30) e al Teatro Vittorio Emanuele di Messina il 29 dicembre (ore 21) e il 30 dicembre (ore 17,30). Uno spettacolo innovativo con una scenografia e una coreografia di grande impatto, capaci di far sognare grandi e piccini, nell’allestimento del Balletto di Roma (di cui è direttrice artistica Francesca Magnini), firmato da Massimiliano Volpini, con l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta da Giuseppe Ratti.

Il vivo compiacimento per il traguardo rapidamente raggiunto è condiviso dal Presidente Orazio Miloro e dal Sovrintendente Gianfranco Scoglio per il Teatro di Messina e dal Commissario straordinario Daniela Lo Cascio e dal Sovrintendente Giovanni Cultrera per il Teatro Massimo Bellini di Catania.

Per il presidente Orazio Miloro, da pochi mesi al vertice del “Vittorio Emanuele”: «Si tratta di un accordo storico, una nuova collaborazione sinergica senza precedenti nell’ottica di ottimizzare le risorse economiche, organizzative ed umane di entrambe le strutture e rendere ancora più virtuoso il percorso dei due prestigiosi enti, che non saranno più due rette parallele, seppur verso medesime direzioni, ma uno al fianco dell’altro. Una cooperazione in grado di migliorare il livello di competitività e proporre alla comunità un’offerta culturale sempre più articolata e di grande respiro».

Tra le principali finalità del documento, la promozione di azioni comuni al fine di ampliare e potenziare il raggio d’azione dei due Enti. «Questo protocollo – osserva il Sovrintendente del Teatro di Messina, Gianfranco Scoglio – rappresenta il primo momento di condivisione di politiche culturali comuni e avvia un percorso finalizzato alla costituzione di una rete dei maggiori Teatri siciliani. In tal senso è l’auspicio del coinvolgimento del Teatro Massimo di Palermo. La condivisione di buone pratiche e di politiche culturali comuni consente infatti di incrementare e qualificare l’offerta culturale ottimizzando i costi e valorizzando le professionalità esistenti».

Come evidenzia il Commissario straordinario del Teatro Massimo Bellini Daniela Lo Cascio: «Indubbi sono i vantaggi che l’accordo comporta sul piano dell’ottimizzazione di costi e risorse; al contempo la collaborazione instaurata tra i due enti valorizza la riconosciuta professionalità delle masse artistiche e tecniche di due teatri dalla tradizione secolare. La coproduzione realizzata con Lo Schiaccianoci, inserita peraltro dal teatro messinese nell’iniziativa “Il Teatro sotto l’Albero”, ne è la riprova e consente di arricchire nei rispettivi territori la programmazione artistica varata per le Festività: il balletto e gli altri eventi in cartellone per le festività possono tradursi in un dono da fare trovare sotto l’albero a chi ci è caro, per regalare e condividere una serata all’insegna della grande musica e della grande danza, anche a vantaggio dei turisti che si trovano a trascorrere in Sicilia le prossime feste natalizie e di fine anno».


Sull’importanza di una rete dei teatri diffusa e efficiente si sofferma anche il neosovrintendente del Teatro Massimo Bellini Giovanni Cultrera: «L’accordo tra gli enti lirici di Catania e Messina non vuol essere un esperimento pilota, ma l’avvio concreto di una collaborazione tra i teatri regionali, grandi e piccoli, che via via si aggiungeranno, a cominciare dal Massimo di Palermo, per realizzare obiettivi tanto ambiziosi quanto possibili. Ovvero ottimizzare i costi al fine di innalzarne la qualità e mirare alla promozione internazionale, per fare del linguaggio universale della musica un volano per il turismo ma anche per la crescita culturale della Sicilia e dei siciliani».


Si parte intanto da Messina e Catania: il Protocollo definisce le modalità con cui i due teatri potranno, nell’ambito del quadro normativo vigente, realizzare coproduzioni di spettacoli attraverso accordi attuativi da stipulare per ogni singolo progetto da realizzare. Un percorso che parte con ottimi auspici sulle note dello Schiaccianoci, la cui vicenda, com’è noto, si svolge nella notte della Vigilia di Natale, rischiarata dalla magia dei valzer di Čajkovskij.

“IL TEATRO SOTTO L’ALBERO” 2019:
REGALA E REGALATI L’EMOZIONE DELLA MUSICA

Per la prima volta quest’anno è stata organizzata, su direttiva del nuovo Consiglio di Amministrazione, l’iniziativa “Il Teatro sotto l’Albero”, con un programma all’insegna della grande musica e della grande danza. Il Teatro Vittorio Emanuele invita così la città a condividere una straordinaria colonna sonora, che accompagnerà il pubblico lungo le imminenti Festività.

E, come suggerisce il Presidente Orazio Miloro, perché non scegliere come dono sotto l’albero una o più serate degli spettacoli proposti dal Vittorio Emanuele? Regaliamo a chi ci è caro un percorso, musicale e teatrale, gioioso ed emozionante, che prenderà il via nella settimana che precede la Natività per approdare al rito del concerto di Capodanno, ormai irrinunciabile nei cartelloni dei maggiori teatri d’opera e delle più blasonate sale da concerto.


Tre gli appuntamenti, il primo dei quali proprio “Lo Schiaccianoci”, in scena il 29 dicembre (ore 21) e il 30 dicembre (ore 17,30).
Le altre due serate si svolgeranno sempre nella splendida cornice del teatro Vittorio Emanuele. Mercoledì 1 gennaio, alle ore 19,00, sarà la volta del Concerto di Capodanno (ore 19), che vedrà protagonisti l’Orchestra del teatro Vittorio Emanuele, sul podio il Maestro Marco Alibrando e pianista il M° Giuseppe Andaloro. Si inizierà con il tradizionale “Inno di Mameli” ma a dominare saranno le musiche di Čajkovskij, Rossini, Bizet, Verdi e Strauss. Di Čajkovskij “Lo Schiaccianoci, Suite Op. 71” e il “Concerto per pianoforte e orchestra N. 1 in Si minore Op. 23”; di Rossini “Il Barbiere di Siviglia, Sinfonia”; di Bizet “Carmen, Ouverture”; di Verdi “Traviata, Preludio dall’Atto I”; di Strauss “An der schönen blauen Donau, Walzer, Op. 314”; e infine di Struss Jr. “Kaiser Waltz”. Senza dire degli immancabili bis per dare il benvenuto in musica al 2020.
Il terzo appuntamento è con il “Galà Lirico” in scena il 3 gennaio (ore 21) e il 5 gennaio (ore 17,30) di cui saranno protagonisti i cantanti lirici di caratura internazionale Svetlana Kasyan, soprano e Zoran Todorovich, tenore. L’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele sarà diretta dal prestigioso M° Claudio Maria Micheli. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro di Messina e Opera Viva C.D.N. Eventi.
Il galà proporrà una serie di brani di Verdi, Puccini, Mascagni, Giordano e Massenet.
Verdi: “Forza del Destino – Sinfonia”, aria “Aida – Se quel guerrier io fossi”, aria “Aida – Se quel guerrier io fossi”, aria “Aida – Ritorna vincitor”, duetto, “Aida duetto – Pur ti riveggo”;
Puccini: duetto, “Tosca – “Mario…Mario”, aria “Tosca – Vissi D’Arte”, aria “Manon Lescaut” – “Donna non vidi mai”, “Manon Lescaut – Intermezzo”, duetto, “Manon Lescaut – Oh, sarò la più bella…tu, tu, amore”, “Madama Butterfly duetto – Bimba dagli occhi pieni di malia”;
Mascagni: “Cavalleria Rusticana – Preludio”;
Giordano: aria, “Andrea Chenier – La mamma morta”, aria “Andrea Chenier – Come un bel dì di maggio”;
Massenet: “Thais Meditation Orchestra”;
Cilea: aria “Adriana Lecouvreur – L’anima ho stanca”;
Catalani: aria “La Wally – Ebben? Ne andrò lontana”.
Per info e costi: www.teatrovittorioemanuele.it.

Queste le particolari agevolazioni su un pacchetto di spettacoli da regalare a Natale con “Il Teatro sotto l’albero”.

Sei biglietti con una promozione speciale del 25%, acquistabili nel periodo che va dal 10 dicembre all’8 gennaio 2020.

“Un’iniziativa esclusivamente per incentivare la comunità a seguire le attività teatrali – spiega il presidente Orazio Miloro. Il Natale è una preziosa occasione di incontro e condivisione, alla luce dell’importante successo della stagione in corso e dei risultati in termini di abbonamenti e vendite dei primi spettacoli, abbiamo pensato di proporre la possibilità di donare alcuni spettacoli di forte attrattiva con forme agevolate, pensando innanzitutto ai giovani, ai diversamente giovani e a chi per varie ragioni finora non ha potuto godere della magia del nostro Teatro. L’obiettivo è renderlo meno elitario e più popolare, nel senso più nobile. Il Vittorio Emanuele è la casa della cultura della nostra città quindi vogliamo che tutti i messinesi si sentano coinvolti. Abbiamo selezionato sei spettacoli di vario genere e di grande qualità – conclude Miloro – dalla prosa alla musica, dalle coreografie agli artisti provenienti dal Canada di Machine de Cirque Show, ed ancora il dramma di Pirandello interpretato da Gabriele Lavia con uno degli allestimenti più ricchi e complessi d’Europa”.


L’offerta prevede l’acquisto da un minimo di 3 ad un massimo di 6 biglietti a scelta: chi decide di comprarne solo tre spenderà circa 78 euro al posto di 105 in platea o palchi; solo 56 euro al posto di 75 per I galleria e secondi palchi; solo 22,50 euro al posto di 30 euro per la II galleria.
Chi deciderà di acquistarli tutti e sei spenderà solo 168 euro al posto di 225 per platea o I palchi, solo 122 al posto di 163 per I galleria e II palchi; solo 49 euro al posto di 65 per II galleria. In ogni caso chi ne sceglierà più di tre avrà comunque lo sconto del 25% sulla somma totale in base alla categoria di posti scelti.


Ecco spettacoli e date nel pacchetto dal 17 gennaio al 7 aprile 2020: “Io, Don Chisciotte” (17 gennaio 2020), “I Giganti della Montagna” (5 febbraio), “Fabio Concato feat Paolo Di Sabatino Trio” (23 febbraio), “Machine de Cirque Show” (13 marzo), “Orchestra Siciliana di Clarinetti” (1 aprile) e “Le Bal” (7 aprile).

Dettagli su promozioni e costi sul sito www.teatrovittorioemanuele.it, sulla pagina Fb o al botteghino 090.2408836 (dal martedì alla domenica mattina 9,00 -13,00, pomeriggio 16,00 -18,40).
I costi indicati sono al netto del diritto di prevendita.

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