Mentre scuole e strutture chiudono, e il Comune attiva il Coc, nessun allarme in città nella giornata di oggi
METEO MESSINA – Allerta rossa e chiusura delle scuole, dei cimiteri e degli impianti sportivi. Il Centro operativo comunale, con l’assessore Massimo Minutoli, attivato. Quando poi accade, però, che ci sia persino il sole, come stamattina, fioccano le battute dei lettori. “Altro che allerta rossa. Ma chi l’ha decisa? Qualcuno che non voleva andare a scuola?”. In realtà, l’attuale sistema di controllo meteorologico a livello regionale, con Messina che risiede nella stessa area di Catania, determina queste situazioni. Un’allerta in zone così vaste vedrà sempre situazioni differenti. A volte i disagi si riscontrano nel Catanese, come sta avvenendo in questi giorni; a volte nella zona jonica o in città.
Messina e Catania fanno parte infatti del settore I, pur avendo un microclima e un’orografia completamente diversi. Catania è esposta ad est, ai venti di levante e grecale, mentre Messina in queste situazioni si trova in ombra pluviometrica. Anzi, la città dello Stretto registra gran parte delle sue piogge quando i venti si dispongono da ponente, maestrale e ostro, a differenza di Catania. Questo spiega perché possa succedere che, anche con l’allerta rossa, da noi ci sia relativamente bel tempo e in altre zone il diluvio.
La foto è di repertorio.
Rifletto…. siamo tutti bravi a criticare le scelte che vengono fatte. Sono una mamma lavoratrice con due figli a scuola (una a Messina ed una nella riviera jonica). Capita spesso, soprattutto con allerta arancione, che uno va a scuola e l’altro a casa. il mio stato d’animo non è molto sereno pensando a quello che sta succedendo a causa delle “bombe d’acqua” che arrivano all’improvviso. Mi che per arrivare a scuola a Messina, se dovesse succedere qualcosa, devo superare torrenti che esondano (causa anche i lavori della ferrovia) autostrade che sembrano delle “carrettiere”. QUINDI PREFERISCO UN GIORNO DI ALLERTA CHE UN FIGLIO IN “PERICOLO”.
A quale metereologo si affidano ? Mah. Boh.
Microclima completamente diverso, vorrebbe dire che queste situazioni si ripeteranno anno per anno…. E allora cosa si aspetta a dividere la zona I in due zone, IC e IM per esempio? Evitando confusione e molta frustrazione specialmente tra le famiglie con figli e gli sportivi? E probabilmente pure dimninuire l’ansia in molte persone anziane?
Se ci fosse stato ancora il compianto dott. Mussillo, avrebbe potuto insegnare a questi “espertoni” della Regione siciliana che cos’è lo Stretto di Messina e quali sono le sue caratteristiche meteorologiche. Fermo restando che è scandaloso che queste nozioni siano ignorate da chi lavora nel dipartimento regionale con lauti compensi…
Messina non c’entra niente con Catania su tutti i fronti: noi siamo una punta delle tre Valli (Valdemone), loro non sono neanche il centro. Questo è il risultato di chi ha permesso di farci fagocitare dagli illuminati opportunisti, che hanno voluto la divisione della sicilia in Orientale e Occidentale, mentre la Sicilia per forma, cultura, economia ed altro è: TRINA !
Questa riflessione è da fare anche in ambito di strutture aeroportuali !
Leggasi Aeroporto del Mela.
Ma il danno causato dal non aver fatto lavorare centinaia se non migliaia di impiegati del settore pubblico,che quindi per la giornata di oggi non hanno prodotto nessun servizio utile alla collettività,per una allerta meteo rossa assolutamente sbagliata,chi lo paga?
Ovviamente lo paga la tasca dello Stato
In una nazione normale,oggi alcuni di questi responsabili sarebbero senza lavoro.,ma poi guardo che siamo in Italia,…..e tutto torna
Allora forse sarebbe il caso di aumentare questi sistemi di controllo metereologico in base al raggio di azione e grado di attendibliità che hanno…. a messina ci si aspettava l’arca di noè oggi…. anzi già da ieri notte….. avrà fatto 4 gocce in tutta la giornata…..
Andate a vendere lupini…