Messina e i divieti di sosta temporanei, Carbone riapre il caso: "I messinesi sono esasperati"

Messina e i divieti di sosta temporanei, Carbone riapre il caso: “I messinesi sono esasperati”

Redazione

Messina e i divieti di sosta temporanei, Carbone riapre il caso: “I messinesi sono esasperati”

lunedì 26 Agosto 2024 - 10:40

Il consigliere in prima commissione ha parlato della zona di Villa Dante e del Quartiere Lombardo

MESSINA – L’attività dei consiglieri comunali a Palazzo Zanca si riapre subito con un “vecchio caso”. Si tratta della vicenda legata ai divieti di sosta temporanei che appaiono e scompaiono in alcune zone della città, in base a cantieri da aprire o lavori da fare. Sacrosanto, se non fosse che gli abitanti sono “esasperati dall’assenza di parcheggi”.

Carbone: “Il 9 luglio ho chiesto il rilascio dei pass”

Lo ha evidenziato il consigliere di Fratelli d’Italia Dario Carbone, che durante la prima commissione consiliare a tema viabilità e lavori pubblici (presieduta da Salvatore Papa), ha spiegato: “È incredibile quanto da mesi avviene nella zona del quartiere Lombardo e della Villa Dante. Divieti di sosta posizionati per giorni e lavori eseguiti a rilento con la conseguenza che i residenti sono esasperati dall’assenza di parcheggi. L’amministrazione comunale, nonostante una mia interrogazione datata addirittura 9 luglio si è fatta lecita non rispondere in ordine alla possibilità che per i residenti venga rilasciato un pass al parcheggio Zaera sud per mitigare tale disagio”.

E ha concluso: “Reputo questa inattività una grande mancanza di rispetto nei confronti di cittadini che subiscono continue vessazioni a causa di lavori pubblici scoordinati o eseguiti intempestivamente e che sono già stati martoriati, unitamente a tanti altri, per l’assenza dell’acqua corrente”.

7 commenti

  1. Cosa dovrebbero dire i residenti in Via La Farina che non possono usufruire dei pass strisce blu , ma nel contempo vedono piantati alberi nei pochi posti lasciati liberi da officine e negozi ? Sarebbe opportuno rendere a pagamento anche i pochi stalli sulla via La Farina per agevolare i residenti e non farli diventare area di conquista a prezzo zero.

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  2. Pietro vede quello che i vigili non vedono.
    Nessuno vuole pagare il passo carrabile, anzi intendono marciapiedi e zone adiacenti come proprie.
    Carrellati bancali auto e mezzi chiaramente non abili alla circolazione non possono essere lasciati ad occupare i parcheggi in perpetuo.
    Pietro ha ragione, tutti lo sappiamo.
    Il sindaco?

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  3. Carbone riesce a fare una interrogazione che chieda conto delle infrazioni tollerate lungo tutta la via la Farina e vie sottostanti?
    No, il cittadino va difeso e coccolato, sia mai si perdessero voti a discapito della legalità e dell’ordine.

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  4. Mondello devastante per la città e per il sindaco. Solo un turnover e qualche marcia indietro salveranno Basile alle prossime elezioni. Temo un triste ritorno delle vecchie volpi

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  5. Questi “cantieri” non sono a norma, spesso delimitano delle aree e i lavori iniziano due o tre giorni dopo. Non c è nessun controllo.

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  6. In via oratorio della pace, zona in cui per i residenti è già impossibile parcheggiare perché prima traversa non a pagamento del centro (dunque nessun diritto di pass residenti con il risultato che i resindenti stessi pagano ogni giorni per posteggiare a 10 metri da casa propria, ovvero sul corso Cavour), compaiono con cadenza regolare cartelli di divieto di sosta che, con altrettanta regolarità, scompaiono senza che nulla sia cambiato.

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  7. Cittadino per bene 27 Agosto 2024 16:52

    Ad occhio e croce e se ben ricordo non è possibile parcheggiare sopra i marciapiedi, quindi per essere più credibile il consigliere farebbe bene a cambiare foto di segnalazione. Inoltre se non erro proprio a Villa Dante c’è un parcheggio. Il problema è uno solo: sono perennemente in campagna elettorale e per mantenersi i voti diventano sudditi degli stessi. Mai una proposta di dialogo, sempre e solo interrogazioni su fatti che tanto tempo fa quando esisteva la Politica si risolvevano al bar.

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