"Messina è il tuo momento, ma attento al Giugliano", parlano i tifosi biancoscudati

“Messina è il tuo momento, ma attento al Giugliano”, parlano i tifosi biancoscudati

Domenico Abbriano

“Messina è il tuo momento, ma attento al Giugliano”, parlano i tifosi biancoscudati

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venerdì 16 Febbraio 2024 - 20:20

Fiducia, ma anche prudenza nelle riflessioni dei supporter biancoscudati in vista della trasferta in Campania

MESSINA – E’ un Messina stellare quello che, al “Franco Scoglio”, supera agilmente il forte Sorrento nel turno infrasettimanale di San Valentino. Prestazione devastante dell’undici di Giacomo Modica che, dopo aver fatto fuori Casertana, Taranto, Francavilla e Avellino, si sbarazza senza troppe complicazioni anche di una delle squadre più fastidiose dell’intero girone.

I tifosi continuano a sognare, ma stavolta con piedi ben saldi e senza troppe considerazioni autoreferenziali. Chi ama il Messina rimane con gli occhi fissi sul bel prato verde (novità lieta rispetto alle ultime annate) della sua gente, quella che non molla mai i seggiolini degli spalti, quella che lo continua a seguire, il Messina, nella gioia e nella cattiva sorte, quella che continua a sperare sia l’anno buono.

Il tempo è propizio

Ne è sempre più convinto Alessandro Do.: “Questa non è più fantascienza, non può essere un caso che, dopo aver battuto il Taranto di Capuano, questa squadra abbia iniziato a volare”. E a chi ricorda quanto bene abbia fatto il Messina anche a Caserta, sette giorni prima della gara con i pugliesi di Eziolino, portandosi via tre punti insperati e fondamentali, il buon Alessandro risponde senza troppo attendere: “Ma poteva anche essere solo un caso quanto successo a Caserta. Solo con il Taranto ne abbiamo avuto la prova. Lo volete capire che il nostro talismano è Capuano?” Appare deciso e impossibile da dissuadere il nostro tifoso, convinto che anche a Giugliano il Messina farà la sua grande partita, uscendone indenne: “Anzi, vi dirò di più – prosegue Alessandro – stavolta andremo via con un largo margine di goal”.

Gara ostica

A riportarci nell’ordine delle razionali idee, il lucido Andrea So.: “Domenica sarà una partita ostica contro un avversario di categoria, voglioso di riprendere a fare punti dopo la sconfitta di Taranto. In casa sono difficili da affrontare; però, il Messina ha dalla sua una brillantezza fisica e mentale che nessuna squadra del girone possiede attualmente. Uscire da Giugliano muovendo la classifica con una vittoria o un pareggio, dimostrerebbe come si possa guardare anche oltre la salvezza, senza pero troppe illusioni”.

Mente libera e solo qualche cambio

Diretto Nicola Mo.: “Domenica si va a Giugliano con il morale altissimo e consapevoli del momento di forma fisica e tecnica della squadra.  Ennesima partita che possiamo giocare con la mente libera senza patemi di classifica. Tutto quello che verrà, dopo aver quasi ipotecato la salvezza, sarà tanto di guadagnato e insperato.  Mi aspetto una partita come quella di mercoledì con due squadre che giocano e fanno giocare. Non credo ci saranno molti cambi; immagino solo il rientro di Rosafio.  Mente sgombra e pensiamo a divertirci”.

Giugliano ostico ma giocatori motivati

Per il super tifoso Luigi Cr. : “Domenica vedremo due squadre giocarsela apertamente. Il Messina ha preso ormai consapevolezza dei propri mezzi; scenderà in campo senza l’ansia del risultato. il Giugliano è una buona squadra, ma il Messina è in forma. Vedo ben motivati i nostri giocatori e sono abbastanza fiducioso. Non faccio pronostici, ma ce la giocheremo ad armi pari”.

Sintetico Giuseppe Ri. : “A Giugliano sarà partita ostica. Fondamentale portare punti a casa per aumentare il distacco dietro e per accorciare su quelle davanti. Servirà concentrazione massima”.

Anche Giovanni Cu. questa volte è di poche parole: “Partita da approcciare in modo sereno e consapevole. Il Messina ha ampiamente dimostrato di giocarsela con tutti, quando è libero mentalmente. Il Giugliano vorrà vendicarsi dell’immeritata sconfitta dell’andata ed è reduce dà risultati importanti. Partita da godere e aperta. Da tripla”.

Troppe palle goal fallite, serve concretezza

Più loquace e dinamico Peppe L.R. : “Messina – Sorrento era la partita che segnava un crocevia per il proseguo del campionato, una partita che si presentava difficile, ostica, aperta a qualunque risultato. Personalmente, mi è sembrata più che altro una partita tra il vecchio Messina (il Sorrento) e il nuovo Messina modellato da Giacomo Modica. Dico il vecchio Messina perché il Sorrento si è dimostrato una squadra che esprime un buon calcio e come il Messina di qualche mese addietro provava a proporre gioco offensivo con una difesa molto alta. Questo ci ha permesso di avere una serie di occasioni da rete non sfruttate inizialmente. Poi, dopo essere passati in vantaggio il Sorrento ha alzato ancora di più il proprio baricentro lasciando delle praterie”.

Ma per Peppe c’è ancora qualcosa che va corretta: “Se dovessi trovare un cavillo alla bella prestazione dei biancoscudati direi non aver sfruttato fino in fondo gli spazi che i campani ci lasciavano. Questo il motivo per cui mi sembrava di rivedere il Messina della prima parte del torneo. Invece, la metamorfosi voluta da Giacomo Modica ha fatto sì che questa squadra potesse cambiare volto pur schierando quasi gli stessi uomini. Una difesa più arretrata, molto attenta e concentrata, una squadra che nello stesso tempo riesce ad attaccare con più uomini ma soprattutto trascinata da due esterni che facilmente raggiungono la profondità come Zunno e Rosafio, determinanti per il gioco d’attacco del Messina”. Senza dimenticare Emmausso: “Assolutamente. Ormai è libero di svariare sul fronte d’attacco e il gioco è fatto. Il tutto nonostante nelle ultime due partite si sia fatto a meno di Rosafio, ma sostituito degnamente da un Nino Ragusa che sembra rigenerato. Così anche il Sorrento reduce da quattro vittorie esterne si è dovuto inchinare alla brillantezza del gioco del Messina supportato da un’ottima condizione psicofisica”.

Occhio al Giugliano ma c’è chi crede in un facile successo

A chiudere Franco Im. e Mario Bu. Per il primo “sarà una partita complicata su un campo della Campania, dove non è facile giocare per nessuno. Il Giugliano gioca abbastanza bene e arriva da ottimi risultati, nonostante la sconfitta di Taranto che direi immeritata”. Ma il Messina del momento è un brutto cliente: “Per la condizione fisica che abbiamo, ma anche per il gioco espresso, siamo in grado di battere chiunque in questo momento. Loro davanti sono pericolosi ma anche noi. Tuttavia, la gara di Giugliano è un pò complicata di suo; gli avversari hanno tre/quattro giocatori di qualità capaci di far male, anche dalla distanza. Andremo a giocare sereni e questo è già un grande vantaggio. Poi siamo in fiducia e tutti in splendida forma”. Ma per Franco fondamentale ragionare al di là della gara di domenica: “Non dobbiamo farci prendere da facili entusiasmi. Dobbiamo raggiungere la quota salvezza il prima possibile; basta fare due sconfitte e ti risucchiano, anche se è difficile vista la distanza dal penultimo posto”.

Decisamente più fiducioso il secondo: “A Giugliano vinciamo facilmente. Ormai, grazie alla sapiente guida in panchina del maestro Modica e alla lungimiranza delle scelte di un dirigente dalle capacità innate come Domenico Roma, nessun traguardo ci è precluso. Anche se, a Messina, c’è sempre il pericolo che qualcuno possa rovinare questo giocattolo nato in condizioni davvero molto difficili”.

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