Un legame antico. Obiettivo dell’evento è ricordare che Messina è stata la città dove il film “Ricomincio da tre” ha avuto il maggior numero di spettatori in Italia
MESSINA – Una sala dedicata a Massimo Troisi alla multisala Iris. In occasione del settantesimo compleanno dell’attore e regista partenopeo,, si sono susseguiti in tutto il Paese iniziative ed eventi dedicati all’indimenticabile artista del cinema italiano. A Messina un’iniziativa è in programma giovedì 23 febbraio, alle 17, con l’intitolazione di una sala. Obiettivo dell’evento è ricordare che Messina è stata la città dove il film “Ricomincio da tre” ha avuto il maggior numero di spettatori in Italia. Il tutto grazie alla lungimiranza del messinese Gianni Parlagreco, allora titolare del cinema Garden, che accettò di proiettare la pellicola del comico napoletano in anteprima, nonostante la diffidenza degli operatori del settore a livello nazionale.
“Ricomincio da tre” e il successo a Messina
Al contrario, la prima pellicola del comico napoletano, proprio a partire dalla presentazione a Messina, divenne in poco tempo campione d’incassi della stagione 1980-81. Per l’occasione il sindaco Federico Basile ha espresso parole di compiacimento per Parlagreco, “un operatore distintosi per la sua serietà che, unita alla genialità e all’intuizione del suo mestiere – ha detto Basile – ha contribuito a dare lustro alla città di Messina”. “Oggi, è il figlio Umberto a proseguire l’attività del padre – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Enzo Caruso – e per omaggiare la figura di Troisi si è fatto promotore dell’iniziativa di intitolazione di una delle sale dell’Iris, del quale è titolare. Mi piace ricordare che già lo scorso anno, in occasione dei quarant’anni dell’uscita di ‘Ricomincio da tre’, in una intervista a Radio Marte era stato evidenziato il ruolo di Messina quale compartecipe del successo del film, grazie al nostro concittadino-imprenditore degno di merito”.
“Laggiù qualcuno mi ama” per celebrare Massimo Troisi
Il programma prevede, a conclusione dell’evento la proiezione di “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone, in uscita in tutte le sale italiane e presentato al festival di Berlino. Un documentario diretto da Mario Martone, e scritto con la sceneggiatrice Anna Pavignano, e incentrato proprio su Massimo Troisi. Grazie a contenuti inediti e una raccolta di testimonianze di colleghi e amici, emerge il genio dell’attore.