Totalmente rinnovata la parte da Papardo a Granatari. E poi s'interverrà anche sull'altra
MESSINA – Tempi rispettati. 97 giorni, poco più di tre mesi, a partire dal 9 agosto, poi un mese e mezzo per i collaudi. Ora il tratto della Strada Panoramica dello Stretto, da Papardo a Granatari, è totalmente rinnovato.
Era un campo da guerra, buche profonde e asfalto consumato, tanto che il limite di velocità era stato diminuito addirittura a 30 km/h ed era stato multato con autovelox anche chi lo aveva superato di poco. Ora quel limite è stato portato a 70, finalmente più consono ad una strada che deve rappresentare l’alternativa “veloce” alla litoranea.
Poco più di un milione per rifare asfalto e segnaletica, per le nuove barriere di sicurezza e per alcuni giunti di dilatazione dei ponti. E ora, paradossalmente, il tratto messo peggio è quello da Pace a Papardo, dove si è intervenuti qualche anno fa e si tornerà ad intervenire con un finanziamento da 2 milioni e mezzo nell’ambito del Masterplan.
C’è poi finalmente un passo avanti per un altro collegamento atteso da anni. La Panoramica, infatti, potrebbe proseguire fino a Mortelle ed evitare il budello della salita Frantinaro e di Granatari. Una vera relazione veloce tra l’area centro nord della città e la zona tirrenica, per la quale sono ora disponibili 280mila euro per realizzare un progetto che costerà 5 milioni, questi da finanziare.
Discorso simile per la variante di Faro Superiore. Disponibili 230mila euro per un progetto che costerà 4 milioni e mezzo, anche questi da reperire.