Tante piccole isole pedonali in centro città, un test settembrino che poi potrebbe essere prolungato
MESSINA – Da lunedì 31 agosto al 30 dicembre 2020 saranno pedonalizzati tratti di strade del centro cittadino, individuati dalla III e dalla IV Municipalità, per consentire a bar, ristoranti e altre attività l’occupazione di suolo pubblico con l’installazione di arredi e agevolare la ripresa dopo il confinamento.
ISOLA PEDONALE DUOMO
Si amplia l’isola pedonale Duomo, con il tratto di via Loggia dei Mercanti in direzione corso Cavour e il tratto di via Cristoforo Colombo in direzione via Consolato del Mare.
TEATRO VITTORIO EMANUELE
Diventano pedonali un breve tratto di via Pozzoleone, accanto al teatro Vittorio Emanuele, all’incrocio con via Garibaldi, e la via Riccardo Casalaina, davanti alla chiesa Valdese, traversa di via Laudamo.
Spostandosi verso palazzo Zanca, invece, un breve tratto di via San Camillo adiacente a piazza Unione Europea.
ZONA VIALE SAN MARTINO
Sarà pedonale un breve tratto di via Camiciotti, a valle del viale San Martino, vicino all’Istituto Verona Trento;
poi il breve tratto a monte di viale San Martino, all’incrocio con viale Europa in direzione sud; e infine una delle piazzette a valle del viale San Martino, in via Buganza.
..luogo comune…..la Montagna ha partorito un piccolo topolino….a ridicoliiiiiii …..u facistu u sforzu ….a Settembre .
le pedonalizzazioni nelle grandi città sono seguite da realizzazioni di posteggi per compensare quelli che vengono eliminati…per esempio a trieste piano piano convertono alcuni piani o interi palazzi a posteggi per non creare difficoltà ai residenti, da noi si ragiona come nei paesini dove si pedonalizza e si va come turisti ma non si rimane…… ed in effetti quello diventeremo un paesazzo inutile dato che rendiamo la vita dei negozianti un inferno non dando la possibilità sia a loro che ai loro operai di sostare e soprattutto ai clienti di arrivare. Rendiamo questa città ancora più invivibile. Si vede che è una città di vecchi. Povera Messina
Messina è già un paesazzo… la Gente non mette mai il muso fuori di casa e soprattutto non è in grado di guardare oltre al proprio naso..
I negozianti ed i loro operai come li chiama ancora Lei non dovrebbero sostare nelle adiacenze del posto di lavoro.. tolgono stalli a potenziali clienti con senso civico (cioè che non si adattano ad angoli ed a doppie e triple file) è regola elementare di marketing oltre che di buon senso. Messina oggi è città di serie D (scarsa) come nel calcio.. Manca il senso d’appartenenza (Che Non è in vendita) e la capacità di guardare lontano ed osare..
e soprattutto, non consentendo ai clienti di parcheggiare davanti ai negozi, li si costringe a fare due passi a piedi e quindi a mettere a repentaglio la circonferenza della propria panza . In tutta Italia le isole pedonali sono piene di persone e i commercianti ne possono solo trarre vantaggio . Basta andare a Taormina per rendersene conto . Ma Messina è la capitale dei buddaci per i quali fare due passi a piedi è un’impresa ciclopica
Se tutti la pensano come lei allora la sua analisi non fa una piega.
Con le nuove isole pedonali di creerà ancora più casino nelle strade adiacenti senza concludere assolutamente nulla.
Ovunque nel mondo si realizzano sempre più isole pedonali e tutti sono d’accordo. Rappresentano un segnale di civiltà e innalzano la qualità della vita. Meno macchine, meno inquinamento acustico e atmosferico, più gente che cammina e socializza ….ne traggono beneficio anche i negozianti e si potrebbero piantare tanti alberi che portano fresco ed ossigeno.
È vero: le isole pedonali sono segno di civiltà. Ma se si vogliono fare funzionare è necessario anche incentivare il trasporto pubblico. Certamente non si può definire incentivo l’assurdo incremento del costo del biglietto e dei parcheggi, senza fornire nemmeno un servizio adeguato. Tanto per dirne una…
Ottima occasione per far vedere ai cittadini,che ne hanno voglia,quanti negozi hanno chiuso. Quanto ai turisti non preoccupatevi che non ce ne sono piu’.