Eleonora Urzì Mondo risponde a muso duro agli ex assessori Musolino e Caminiti, che avevano parlato di "pressapochismo" del centrodestra
MESSINA – L’ex miniautodromo diventa teatro di un duro scontro tra gli ex assessori della Giunta De Luca, ora al fianco del candidato sindaco Federico Basile, e il centrodestra di Maurizio Croce. Tutto è nato dal progetto di riqualificazione presentato dal dottore Gabriele Marchetta ai nostri microfoni. Il 22enne, che qualche giorno prima al fianco di Croce ed Eleonora Urzì Mondo, candidata al Consiglio comunale, aveva presentato l’idea della greenway, ci ha raccontato di come si potrebbe sistemare l’area. Parole che hanno trovato la dura replica di Dafne Musolino e Francesco Musolino, con foto del proprio progetto e vari attacchi agli avversari politici e al progettista dell’opera.
Urzì Mondo: “Risposta con foto mal photoshoppate”
Una polemica deflagrata e tutt’altro che chiusa. Ai nostri microfoni risponde Eleonora Urzì Mondo, chiamata in causa nella nota dei due ex assessori. “I progetti, quando vengono presentati dalla società civil,e e in questo caso a farlo è stata una persona non candidata come il dottore Gabriele Marchetta, dovrebbero essere quantomeno ascoltati – dichiara -. La risposta che è stata data a lui, a disposizione da anni insieme ad altre associazioni sul territorio, è arrivata con fotografie mal photoshoppate, che non sono dei rendering. Quelli non sono progetti. E poi sono state dette delle menzogne: o si mente sapendo di mentire o si prende tutto ciò che c’è a portata di mano per proporlo pur di non perdere la possibilità di acquisire fondi. Ma per me questa non è né visione né progettualità e lo dico da cittadina in primis”.
I progetti in città “sono tanti, ma non hanno voluto ascoltare”
La candidata al Consiglio comunale Urzì Mondo, poi, prosegue: “Ha senso parlare di pressapochismo, attaccare gli altri utilizzando un giovane che si sta mettendo a disposizione della città in generale? Perché i progetti, e lo dico da membro di associazioni, sono tanti e sono stati presentati alla città, anche all’amministrazione dimissionaria. E questa è stata l’unico soggetto che non ha voluto ascoltare, minimamente, le proposte arrivate dal territorio. Ma non possono giudicare né dire che non sia un territorio qualificato, perché le associazioni di cui faccio e ho fatto parte hanno sempre avuto professionisti all’interno. E dove non arrivavamo abbiamo chiesto sempre la disponibilità di altri professionisti che potessero arricchire i progetti in maniera tale che fossero realmente presentabili. Non con immagini modificate con photoshop”.
La risposta sull’attacco al centrodestra e sul Sea Flight
“Attaccare il centrodestra – continua analizzando l’aspetto politico – e attaccare Maurizio Croce utilizzando come tramite un ragazzo che si mette a disposizione con la sua competenza, con i suoi studi, è qualcosa che trovo veramente ‘basso’. Un tipo di politica che non mi piace, che non comprendo e non comprendo come si possa immaginare che vada avanti così. Pensassero ciò che vogliono, ma con dati reali. Anche quando parlano di Sea Flight: si possono avere mille proposte, ma quando si dice che un progetto non piace bisogna dire se si sta pensando ad altro. Nei progetti mandati al Ministero per i finanziamenti legati a quella zona, è stato inserito un mercato? Sì, benissimo, per me non è la cosa giusta. Ma se c’è, perché negare? Meglio dire di aver fatto una cosa approssimativa cercando di capire in un secondo momento se correggere il tiro. Ma non bisogna infangare gli altri e le altre proposte: allora dici che non ti piace perché vorresti fare altro. Ma mentire e insultare gli altri? Come si permettono? L’abc dell’educazione prevede che bisogna avere rispetto del pensiero e della professionalità degli altri”.
Urzì Mondo: “A Messina tante persone valide”
“Questa campagna elettorale la stiamo facendo, noi del centrodestra e Maurizio Croce, dicendo: puntiamo su chi ha qualcosa da dire di concreto e di serio – prosegue poi Eleonora Urzì Mondo – Ho visto questi tomi che loro divulgano con i vari progetti e mi manca capire il come faranno le cose. E soprattutto il perché non hanno fatto alcune cose che già potevano essere fatte nei primi 50 o 100 giorni, o nel primo anno e mezzo. Puoi promettere tutto e probabilmente alcune promesse diventano disattese per varie difficoltà. C’è stato il Covid ad esempio e ci sono stati imprevisti di varia natura. Ma poi non puoi raccontare soltanto fumo e promesse. Loro si sono dimessi, non hanno portato a termine il loro mandato. Per quale motivo dovrei credere che oggi siano disponibili a farlo? Loro non sono il nuovo che avanza, non devono parlare di poteri forti, ma del fatto che non ascoltano né hanno mai ascoltato. Io e le persone con cui ho fatto associazionismo, che vengono anche da altre partiti, non siamo mai stati ascoltati. Le persone valide ci sono in città, ma non devono scontrarsi con un muro di gomma”.