Non vi fu illecito nella gestione del deputato messinese. assolto dopo 10 anni dai fatti

E’ stato assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta l’onorevole Roberto Corona, imputato a Messina per il fallimento della Ascom Service srl, dichiarato dal Tribunale di Messina nel 2013.

La contestazione riguardava la irregolare tenuta delle scritture contabili e la mancata consegna di alcuni beni strumentali al commissario liquidatore nominato a seguito della revoca di Corona dalla carica di amministratore, tra il 2005 e il 2010, per 250 mila euro.

Il Tribunale (presidente Misale) ha accolto la tesi dell’avvocato Nino Favazzo, difensore di Corona, e dopo una breve camera di consiglio ha emesso la sentenza, scagionandolo “perché il fatto non sussiste”. Non vi fu alcun illecito, insomma.

Il processo era una costola della complessiva inchiesta sulla gestione di Roberto Corona della Ascom Finance e i collegamenti con la Camera di Commercio, che si è articolata tra Roma e Messina.