Il 22enne resta in gravi condizioni e dal Policlinico è stato trasportato al Papardo per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico
MESSINA – In un primo momento era stato solo fermato, poi è stato arrestato Antonino Lucchesi, il 71enne che ieri ha sparato ad un giovane in contrada Cummarà, a Tipoldo. E’ incensurato ed è accusato di tentato omicidio.
Era stato proprio lui a chiamare il 112 e aveva detto di aver “sparato a una persona che gli aveva bruciato l’auto”. Era lì per una battuta di caccia e aveva litigato col 22enne, che invece ha precedenti di polizia, colpendolo alla testa e al tronco.
I carabinieri della Compagnia di Messina Sud e della Stazione di Tremestieri hanno ricostruito la vicenda, ancora al vaglio del giudice, con un accurato sopralluogo sui luoghi, ascoltando i testimoni e acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza nei dintorni. Trovata e sequestrata l’arma usata, un fucile da caccia semiautomatico, calibro 20, e alcune cartucce esplose dello stesso calibro, caricate a pallini. Ritirati pure altri quattro fucili da caccia e munizioni legalmente detenuti in casa dal 71enne, che è stato portato al carcere di Augusta, in attesa di udienza di convalida.
Sequestrata anche l’auto, con i segni di colpi di arma da fuoco, usata dal 22enne, che resta in gravi condizioni e dal Policlinico è stato trasportato al Papardo per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico.