Il programma della rassegna tra opera lirica e cinema: una settimana di proiezioni internazionali, eventi, ospiti, cultura
Messina – Cinquanta opere tra lungo e cortometraggi, spezzoni di film, opere di animazione e spot. Un concorso internazionale dedicato ai corti, un omaggio a Franco Zeffirelli attraverso una mostra di gioielli, ospiti di calibro nazionale e internazionale e dialoghi con esponenti del mondo culturale e sociale. E’ tutto questo e tanto altro l’ottava edizione del Messina Film Festival, la rassegna dedicata a cinema e opera lirica che il direttore artistico Ninni Panzera definisce “Piccolo, rigoroso e green”.
Un festival identitario, secondo l’assessora regionale al Turismo Elvira Amata, proprio per il connubio tra cinema e musica lirica, che ne fanno quasi un unicum nel panorama internazionale tanto che questa ottava edizione è stata inserita su una piattaforma internazionale FilmFreeWay e ha visto l’adesione di oltre 1400 filmati provenienti da ogni parte del mondo, tra i quali la giuria ne ha selezionati 16.
Si parte il 30 novembre con un evento al museo regionale Accascina e si prosegue con le proiezioni alla sala Laudamo del teatro Vittorio Emanuele. Alla presentazione della ottava edizione, insieme al direttore artistico e l’assessora regionale, c’erano il sindaco di Messina Federico Basile, il commissario straordinario del Teatro Orazio Miloro e il sovrintendente Gianfranco Scoglio.
Omaggio a Franco Zeffirelli
L’evento speciale che inaugurerà il festival è in programma sabato 30 novembre alle 18.30 con la mostra “I gioielli di Gerardo Sacco per Franco Zeffirelli”, visibile fino al 7 dicembre nella sala Cripta del Museo Accascina con ingresso gratuito. L’orafo calabrese ha realizzato per i film Otello, Il giovane Toscanini e Amleto i gioielli che saranno esposti in questa occasione assieme ad alcuni costumi di scena realizzati da Maurizio Millenotti, candidato all’Oscar nel 1987. L’omaggio a Zeffirelli, che più di tutti ha coniugato cinema e opera, proseguirà nel corso del festival con la presentazione di 5 film che il regista fiorentino ha dedicato al melodramma: Cavalleria rusticana del 1982, La Traviata (1983) e Otello (1986). Completeranno l’omaggio al regista due recenti documentari a lui dedicati, Pagliacci di Zeffirelli, un passo nel futuro (2023) di Eduardo Zucchetti e Franco Zeffirelli, conformista ribelle (2023) di Anselma Dell’Olio che, la sera dell’apertura del Festival, al Museo Accascina, introdurrà la proiezione ai presenti. L’omaggio a Franco Zeffirelli è realizzato in collaborazione con la Fondazione che porta il suo nome e la direttrice Caterina D’Amico interverrà in video nel corso della serata inaugurale.
Omaggio a Mascagni
La novella di Giovanni Verga, “Cavalleria rusticana” trasposta in musica da Pietro Mascagni, occupa trasversalmente tutto il Festival. E’ prevista la presentazione di varie versioni cinematografiche di Cavalleria rusticana, A cominciare da quella di Ugo Falena del 1916 assieme a La Norma di Gerolamo Lo Savio del 1916, due film del cinema muto, in visione venerdì 29 novembre alle 20.30 per la preapertura del Festival organizzata in collaborazione con l’Associazione Musicale Vincenzo Bellini al Palazzo della Cultura.
Fra le varie proiezioni si segnalala prima italiana, giovedì 5 dicembre alle 20.30, del film-opera Dodici anni dopo. Il sequel di Cavalleria rusticana di Valerio Groppa su musiche di Mario Menicagli. Una diversa narrazione di Cavalleria rusticana si ritrova, inoltre, nel reading che vede protagonista una delle icone del cinema italiano, Stefania Sandrelli che interpreta Santuzza. Lo spettacolo dal titolo “Relazioni pericolose”, che chiuderà il festival la sera di sabato 7 dicembre al Teatro Vittorio Emanuele unisce la musica di Pietro Mascagni nella mise-en-scéne di Marco Voleri. La sezione dedicata a Cavalleria rusticana è organizzata in collaborazione con il Mascagni Festival di Livorno e la Fondazione Verga.
Panorama contemporaneo sui lavori internazionali
Si entra nel vivo del festival con “Panorama contemporaneo”, la sezione dedicata ai lavori internazionali che esprimono quanto ancora oggi l’opera lirica e le arie costituiscano uno strumento a cui i registi ricorrono per valorizzare particolari momenti dei film. Qui trovano spazio quattro pellicole in prima nazionale: tre film francesi – Carmen di Benjamin Millepied, Karaokedi Stéphane Ben e Ténor di Claude Zidi jr e uno tedesco Orphea in Love di Axel Ranisch,che sarà presente al Festival. Prevista martedì 3 dicembre alle 18.30 una video conversazione con Giuseppe Tornatore a dialogo col giornalista Franco Cicero. A seguire sarà proiettato il film Stanno tutti bene con Marcello Mastroianni, in cui viene “svelata” la passione del regista per il mondo della lirica.
Corti internazionali in concorso
Particolarmente atteso il “Concorso internazionale cortometraggi” che vede in gara 16 corti provenienti da Cina, Brasile, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera e Spagna. La giuria, costituita dal presidente Fabio Mollo, (regista), Anne-Riitta Ciccone (regista) e da Leti Dafne (Cantante lirica e rap), assegnerà il Premio Emi Mammoliti per il miglior cortometraggio, un premio speciale e un riconoscimento alla migliore interpretazione.
L’opera in rap
Leti Dafne sarà la protagonista di alcune proiezioni con racconti in rap di alcune opere molto popolari ed incontrerà il pubblico per raccontare come è nata l’idea di modernizzare il racconto dell’opera lirica in versione rap. Le opere in concorso saranno in visione alla Laudamo e in contemporanea su MyMovies, assicurando così una copertura nazionale.
Dall’opera lirica alla violenza sulle donne
Significativo l’incontro di venerdì 6 dicembre 2024 alle 10.30 che affronterà il tema “La violenza, dall’opera lirica alla cronaca”, con interventi di Maria Andaloro ideatrice di Posto occupato, Franca Olivo Fusco autrice del libro “Il femminicidio nell’opera lirica” e Leti Dafne, interprete rap e regista del video “Corvi e lupi”. Il 2024 è il centenario della morte di Giacomo Puccini e il compositore toscano sarà ricordato con una delle opere più toccanti, Puccini e la fanciulla (2008), rimasterizzato e prodotto in 4K per l’occasione. Regista il geniale Paolo Benvenuti che, mercoledì 4 dicembre alle 18.00, incontrerà il pubblico del Festival e gli studenti dell’indirizzo musicale del Liceo Ainis raccontando il “suo” Puccini.
L’opera al tempo del cinema muto
Sezione particolarmente apprezzata è quella sull’opera lirica al tempo del muto, dedicata ai film muti tratti da opere liriche, accompagnati con musica dal vivo da solisti o ensemble. In programma Le nozze di Figaro (1913) dall’opera di Wolfgang Amadeus Mozart di Luigi Maggi, con un ensemble del Conservatorio Corelli di Messina e musiche appositamente realizzate da uno studente dello stesso Conservatorio. Altro film muto è Cavalleria rusticana di Ugo Falena del 1916. A eseguire le musiche di accompagnamento dal vivo sarà l’Orchestra dell’Associazione Musicale Taorminese.
Infine, un’autentica rarità: Un giorno con Puccini, un miracoloso ritrovamento di dieci minuti di immagini del 1915 che ritraggono Giacomo Puccini in angoli della sua casa a Torre del Lago, con una dimensione casalinga e le cui immagini tremolanti sono state recentemente restaurate dalla Cineteca di Bologna.
Omaggio a Rossini
L’ora spagnola di Ravel un’opera lirica in animazione del regista Vincenzo Tripodo, realizzata con l’accompagnamento musicale dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele verrà proiettata il giorno di chiusura del festival, alle 18: un esperimento artistico di grande suggestione realizzato nel 2010 su commissione del Teatro di Messina. Come tradizione, viene dedicato un omaggio ad un compositore. La scorsa edizione a Vincenzo Bellini, mentre quest’anno a Gioachino Rossini, realizzato in collaborazione con il Rossini Opera Festival di Pesaro. Verranno presentati alcuni film tra cui i duebiopic del compositoree altri tratti da sue celebri opere liriche. Alla prima tipologia appartengono i film Rossini (1942) di Mario Bonnard e Rossini! Rossini! (1991) di Mario Monicelli. Quindi dell’opera più famosa sono state selezionate varie proposte. A partire da Il barbiere di Siviglia (1946) di Mario Costa e due versioni di Figaro. Figaro e la sua gran giornata (1931) di Mario Camerini, e Figaro il barbiere di Siviglia (1955) di Camillo Mastrocinque. Per l’occasione inoltre saranno presentate due versioni straniere, inedite di Italia: El barbero de Sevilla (1938) di Benito Peojo e Le barbier de Sevilla (1948) di Jean Loubignac. A completamento un’altra autentica rarità, la trilogia Omaggio a Puccini realizzata da Emanuele Luzzati che in animazione ripensa La gazza ladra (1964), L’italiana in Algeri (1968) e Pulcinella (1973), quest’ultimo candidato all’Oscar nella sezione film di animazione.
Il Teatro di Messina è uno dei soggetti produttori del Messina Film Festival – Cinema&Opera e contribuisce, oltre che finanziariamente, anche con la proposizione di un concerto dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele con un programma dedicato alle musiche da film. Alla direzione uno dei più importanti Direttori d’Orchestra, Francesco Attardi con una solista d’eccezione Gilda Buttà al pianoforte.