Il nome di Cicala era stato anticipato nei giorni scorsi, quello di Finocchiaro è a sorpresa. Mondello vicesindaco
MESSINA . Sono Roberto Cicala e Massimo Finocchiaro i due nuovi assessori della giunta Basile. Prendono il posto di Francesco Gallo e Dafne Musolino, eletti al Parlamento italiano rispettivamente alla Camera e al Senato. Come vicesindaco, “figura che deve dare un contributo alla visione politica che si è portata avanti dal 2018, con fonti di finanzimento importanti e solida progettazione”, evidenzia il sindaco Federico Basile, ritorna Salvatore Mondello per “disegnare la Messina che verrà”.
Il nome di Cicala era già stato anticipato nei giorni scorsi. Fedelissimo della squadra di Cateno De Luca, è stato prima consigliere d’amministrazione dell’Amam, poi della Patrimonio Messina Spa, assumendo il ruolo di presidente.
Il nome a sorpresa è invece quello di Massimo Finocchiaro, imprenditore di materiali edili, da tempo in politica, inizialmente in Alleanza Nazionale, poi vicino prima al deputato regionale Carmelo Briguglio e poi all’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta. Finocchiaro è stato anche presidente dell‘Ast, Azienda siciliana di trasporto pubblico.
Le deleghe assegnate a Gallo passano al neo assessore Finocchiaro più settori come mercati, attività produttive e commerciali e casinò, che appartenevano all’ormai ex assessora Musolino. A Cicala informatizzazione, Ced (Centro elaborazione dati), contenzioso, contrasto ad evasione tributaria.
Le deleghe di Finocchiaro in attesa del giuramento di Cicala
Mentre Cicala formalmente deve attendere il 22 ottobre prima di giurare a causa dell’incarico uscente come presidente di Patrimonio Spa, ecco le deleghe ufficiali di Finocchiaro:
Pubblica Istruzione e Servizi scolastici; Sportive; Spettacoli e Grandi Eventi cittadini; Rapporti con gli Enti Teatrali e Musicali; Costituzione Fondazione per la promozione Paesaggistica e Culturale della città; Attività Produttive e Promozionali (Agricoltura, Pesca, Artigianato, Industria, Commercio, Mercati);
Casinò del Mediterraneo.
De Luca: “Messina protagonista, il progetto si sta compiendo”
Afferma Cateno De Luca, al suo fianco la squadra: “Nel 2018 ero consapevole che la mia vita sarebbe cambiata, volendo imprimere un cambiamento, una svolta per la città di Messina. Quella visione, oggi, nonostante tutto, si è compiuta in gran parte. Ma va ben oltre e lunedì prossimo qui farò una disamina del risultato di Messina. Ma sto aspettando la verifica dei seggi, che non ritengo veritiera. Aspetto il risultato (arrivato nel pomeriggio, n.d.r.). Messina ora è protagonista con l’insediamento Camera e Senato e io volo a Roma pr far partire il progetto nazionale di Sud chiama Nord dal 3 dicembre. Ciò che è nato a Messina potrà assumere connotazione nazionale”.
“Obiettivo 2024 con le europee”
Racconta ancora l’ex sindaco: “Messina è diventata protagonista per atti amministrativi: il pilastro del mio programma. Si è creata una corrispondenza di amorosi sensi tra il Palazzo e la città: merito della buona amministrazione. La scelta di uomini e donne al posto giusto e non lottizazione: ecco la buona politica. Una conferma della nostra buona ammnistrazione, premiata dal sentimento dei cittadini. Quando striglio la squadra è perché chi ha avuto in consegna qualcosa d’importante, dai quali dipendono equilibri regionali e nazionali, deve sentire questa responsabilità e non allentare mai la tensione. Noi siamo all’opposizione a Palermo e in Parlamento. E ora vedrete la qualità dell’azione parlamentare. Messina è oggi teatro di un laboratorio nazionale, spesso sottovalutato e maltrattato da una parte della città. Ora Messina è caso nazionale. Nel maggio 2024, per Sud chiama Nord, ci sarà il banco di prova delle europee per avere risonanza definitiva. Ecco la nostra nuova sfida”.
“Musolino e Gallo i miei San Pietro per costruire il progetto nazionale”
E aggiunge De Luca (A questo link l’intervista subito dopo la conferenza stampa): “Viaggiando tra Roma, Palermo e Milano, continuerò il mio tutoraggio politico qui. Mi sento responsabile delle dinamiche di questo palazzo e sono il garante che le capisce, non alla Beppe Grillo. Io scendo in campo. Parto dalla strada e mi sento responsabile per Messina. Seguirò e interverrò, ho un caratteraccio. Se qualcosa non funziona, a Messina, la mia reazione non sarà nella stanza del sindaco. La città si è abituata al mio stile di comunicazione. Quanto alla scelta come assessore di Finocchiaro, il suo inserimento dimostra che la nostra missione è aperta, non è quella del cerchio magico, è dinamica, adeguandosi all’evoluzione. L’inserimento di Finocchiaro, al di là della sua capacità amministrativa e la sua competenza, dimostra che chi vuole contribuire per il bene della città non si trova davanti interlocutori con pregiudizi. Siamo inclusivi. Musolino e Gallo, invece, saranno i miei San Pietro. Su di loro edificherò la mia costruzione nazionale. Il mio progetto”.
L’annuncio del sindaco nel corso di una conferenza stampa in corso a Palazzo Zanca. Al termine, Basile ha convocato alle 10.30 la deputazione nazionale e regionale messinese, sempre a Palazzo Zanca, per un confronto in merito al ruolo della città di Messina nell’ottica della nuova compagine governativa nazionale e regionale.
Le prime parole dei neo assessori e del sindaco
Afferma il sindaco Federico Basile: “Roberto Cicala ha accettato di buon grado questo ulteriore sacrificio, ha prodotto risultati come componente del Cda Amam, come esperto informatico e con Patrimonio Spa da presidente, penso al secondo Palagiustizia, e ha dato una svolta nel segno della capacità professionale. Ora è chiamato a un compito ancora più grande. Le deleghe sono pesanti”. Quanto alla sorpresa Massimo Finocchiaro, sottolinea il sindaco: “Si tratta di un imprenditore importante, avrà le deleghe di Francesco Gallo, come la scuola, e non solo, e la sua competenza sarà al servizio della città. I due nuovi assessori faranno ancora meglio e i due uscenti, e ora parlamentari, sono l’orgoglio di Messina”.
Ha affermato Roberto Cicala: “Il mio impegno inizia nel 2018, nel campo informatico e poi con gli incarichi. E’ stato un onore lavorare con Federico come direttore generale. Ora il mio sforzo continua e ringrazio per la fiducia”.
Emozionato pure Massimo Finocchiaro: “Si tratta di una sorpresa inaspettata e felicissima. Entro in una squadra che ha basi solidissime e conto pure sull’apporto del’onorevole Gallo e della senatrice Musolino come sostegno. Lavoererò nel solco dell’ottimo lavoro già compiuto. Da cittadino, dico che questa ammainistrazione sta lavorando e ha lavorato bene. Non sono stato un precursore di questo progetto politico ma ora sono qui. E cercherò di onorare l’incarico e ringrazio chi mi ha dato fiducia”.
Le parlamentari Floridia e Raffa assenti all’incontro con il sindaco
Le parlamentari M5S Floridia e Raffa assenti all’incontro con il sindaco Basile per “improrogabili impegni a Roma”: “Ribadiamo la massima disponibilità a collaborare nell’interesse di Messina”. All’incontro convocato dal sindaco con tutta la deputazione messinese, le parlamentari del MoVimento 5 Stelle, Barbara Floridia ed Angela Raffa, non potranno essere presenti, comunicano, “in quanto si trovano a Roma per inderogabili impegni già precedentemente assunti che purtroppo non è stato possibile spostare”. Hanno già ringraziato il sindaco “per il cortese invito e rimarcato la loro volontà e disponibilità a una piena collaborazione istituzionale nell’interesse della città e chiesto un altro incontro da tenersi al più presto in data da concordare, possibilmente durante il fine settimana”.
ahahah
Massimo Finocchiaro…
Si guarda avanti… ahahah
Ottima scelta quella di Massimo Finocchiaro per disinvolta esperienza, da destra a sinistra.
I soliti messinesi che sanno solo lamentarsi di tutto siamo tutti inutili solo una cosa sa fare lamentarsi!
L a legge è stata rispettata ma la legge del voto no.
Nessuna delega si deve dare se non ti sei candidato cercando voti porta a porta .
Mi sa che questo Sindaco è come gli altri addendi, cambia l’ordine e chi non ha un voto fa l’assessore .
Mi sa che Noi messinesi abbiamo sbagliato a votare ?
Sempre la stessa storia ,doveva governare il nuovo invece sempre la stessa storia infinita del vecchio.