Messina, giustizia a rilento nel distretto. Tutti i guai dalla riforma ai vuoti d'organico

Messina, giustizia a rilento nel distretto. Tutti i guai dalla riforma ai vuoti d’organico

Alessandra Serio

Messina, giustizia a rilento nel distretto. Tutti i guai dalla riforma ai vuoti d’organico

lunedì 11 Settembre 2023 - 09:50

Infornata di nuovi cancellieri ma mancano ancora tanti magistrati e "capi". La Camera Civile: "Una Caporetto"

Tornato in servizio tutto il personale dopo la pausa del periodo feriale, a palazzo Piacentini si fa i conti con i vuoti di organico e le conseguenti lungaggini, che la recente infornata di assunzioni di cancellieri non basta ad accorciare. Perché scoperti sono ancora troppi uffici di vertice.

Andata in pensione in primavera la presidente del Tribunale Marina Moleti, non è ancora arrivata la nomina di chi prenderà il suo posto. Designato intanto come facente funzioni Massimiliano Micali, magistrato che ha dato sempre prova di ottime capacità organizzative e produttività. Designazione arrivata dopo parecchie settimane di consultazione e nomi di papabili altrettanto capaci che hanno diplomaticamente rifiutato la “patata bollente”.

Il settore è infatti in grossa difficoltà, tra scoperture e riforme recenti.  “Tale carenza – conferma la presidente della Camera Civile, Rosaria Filloramo – si riflette in particolar modo nel settore civile ove i primi effetti dell’entrata in vigore della riforma Cartabia sono tutt’altro che confortanti. I tempi lunghi dei giudizi sembrano infatti arricchirsi anche del difficile processo di unificazione delle competenze del Tribunale dei Minori (ove la fase della digitalizzazione è ancora primitiva) rispetto al già affollato Tribunale ordinario.. senza considerare gli Uffici del Giudice di Pace che ormai sembrano abbandonati a binario morto”.

E’ rimasto al palo, senza i vertici dell’ufficio, anche l’iter di trasferimento del Tribunale del Lavoro e del giudice di pace negli uffici ex Inps di via Capra, slittato dalla primavera scorsa a questo inverno.

A febbraio scorso il Consiglio Superiore della Magistratura ha ricevuto 10 domande per la successione alla Moleti, ma del successore ancora non c’è menzione. Intanto in Corte d’Appello la partenza di Alfredo Sicuro, destinato a presidente di sezione a Reggio Calabria, priva il collegio di un altro giudice “macina-sentenza”, importante per abbattere il numero delle pendente. In appello però nel frattempo il Consiglio superiore della magistratura ha almeno designato il nuovo primo presidente. Dopo molti mesi dal pensionamento di Michele Galluccio, si attende l’arrivo quindi Luigi Lombardo, designato a fine giugno all’unanimità dalla Commissione.

Sembra ancora lontana invece, a sentire i rumor, la designazione del nuovo procuratore capo di Messina, dove la facente funzioni Rosa Raffa è in lista insieme ad altri per la successione a Maurizio De Lucia, trasferito a Palermo più di un anno fa.

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