Gli avvocati di Messina ricordano Ebru Timtik, legale turca morta per difendere i diritti civili. L'iniziativa a Palazzo di Giustizia
Uno striscione con l’immagine di Ebru Timtik che resterà collocata per quasi un anno davanti Palazzo di Giustizia a Messina e un momento di ricordo per l’avvocata turca morta lo scorso 27 agosto protestando contro il regime.
E’ l’iniziativa degli avvocati messinesi che si sono ritrovati davanti Palazzo Piacentini per commemorare la collega turca, esempio di lotta e resistenza per i diritti civili. I legali, toga sulle spalle, hanno affisso l’immagine di Ebru Timtik davanti il Tribunale. Resterà lì 238 giorni, corrispondenti ai giorni di sciopero della fame che l’hanno portata alla morte.
“Come tantissimi altri colleghi e altrettanti liberi cittadini, Ebru era stata considerata oppositrice del regime e per questo, dopo essere stata privata della libertà personale e del diritto di difesa, ha ricevuto una ingiusta condanna per terrorismo, in violazione di ogni principio umanitario, democratico e giuridico”, spiega l’avvocato Domenico Santoro, presidente del Consiglio dell’Ordine di Messina. La vice presidente Isabella Celeste ad apertura della cerimonia ha letto il discorso pronunciato dal Presidente dell’Ordine degli avvocati di Istanbul Ümit Kocasakal lo scorso 31 agosto, a pochi giorni dalla morte di Ebru Timtik.
“Con gli strumenti a nostra disposizione il Consiglio dell’Ordine e il Comitato per le pari opportunità di Messina, l’uno a fianco all’altro, sosterranno i colleghi che si battono per il libero esercizio della professione forense e di denuncia di quelle decisioni che privano ogni cittadino di una difesa forte e legittima oltre che di un collegio giudicante indipendente, principi cardine di un sistema giudiziario equo”, scrivono in una nota ufficiale i consiglieri delegati Maria Flavia Timbro e Antonio Cappuccio.
Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti degli uffici giudiziari, delle sigle dei magistrati e le associazioni forensi.