All'interno del progetto "Sportissimo" i ragazzi del quinto dell'istituto messinese hanno svolto 30 ore all'aria aperta scoprendo pratiche sportive quali canottaggio, arrampicata, baseball, hockey ed equitazione
MESSINA – I ragazzi del quinto, dell’Istituto Jaci di Messina, sono tornati a mettersi in discussione praticando attività sportive da loro poco conosciute. All’interno del progetto “Sportissimo”, di cui la professoressa Ricca era la referente, gli studenti dopo due anni di pandemia hanno praticato hockey su prato, equitazione, canottaggio, baseball, arrampicata sportiva, hanno imparato alcune tecniche di difesa personale e hanno ritrovato il contatto con la natura al Parco Avventura sui Colli. Un impegno di 30 ore sviluppato nell’extracurricolare che ha consentito ai ragazzi del quinto anno di recuperare una piccola parte del “tempo perduto” a causa della pandemia di Covid-19.
Riscoperta della natura
Dopo anni di chiusura e immobilità tornare alla vita normale è stata per loro una festa e si è puntato molto su un’immersione completa nello sport perlopiù all’aria aperta. “La relazione uomo-natura – spiega la professoressa Ricca – provoca influenze positive sulla capacità di apprendimento, sulle relazioni sociali e anche sulla formazione del senso etico. Ritengo che lo sport sia un valore a cui mirare e da coltivare. In un periodo – conclude la referente – in cui l’iper connessione tecnologica può rappresentare un ostacolo alla relazione con l’ambiente fisico che ci circonda, fare sport e percorsi stimolanti in un ambiente naturale può offrire una vera e propria boccata d’aria”.
A farle da eco anche la dirigente dell’Istituto, Maria Rosaria Sgrò, che ha affermato: “Il consuntivo di questa progettualità getta le basi per un bilancio delle competenze soddisfacente. Ringrazio la professoressa Ricca che ha consentito, attraverso lo sport e il contatto con la natura, ai nostri ragazzi di far recuperare una parte di socialità e voglia di fare che era stata preclusa loro. Quanto realizzato ha dato ottimi risultati sulle conoscenze, capacità e qualità personali raggiunte dagli allievi e si auspica di poter riproporre l’esperienza”.
Le attività sportive praticate
Grazie alla collaborazione, la disponibilità e l’accoglienza della Ssd UniMe, gli alunni dello Jaci hanno conosciuto e provato sport come hockey su prato, arrampicata sportiva, baseball ed equitazione. Con Asd Club Nautico Paradiso hanno provato l’emozione di fare canottaggio in un luogo stupendo, il lago di Ganzirri. Con l’Associazione sportiva dilettantistica Shorinji Kempo-Ryu Dojo hanno imparato alcune tecniche di difesa personale.
Infine si sono cimentati in percorsi sugli alberi: tra un albero e l’altro di differenti altezze e difficoltà in completa sicurezza, rigorosamente a stretto contatto con la natura. Percorsi sospesi con carrucole, ponti tunnel, in equilibrio su tronchi o corde, e persino su ponti tibetani, osservando la natura dall’alto sotto un altro punto di vista, arrampicate su pareti o su reti, salti nel vuoto, e tanto altro nel pieno rispetto dell’ambiente, nel “Parco Avventura sui monti cittadini dei Peloritani”, che hanno messo a dura prova le loro abilità motorie, forza, tecnica, concentrazione e se stessi, per combattere le proprie paure e fobie.