Grazie ad un finanziamento di quasi 19 milioni sarà riqualificata una spiaggia di 40mila mq bagnata da acque limpide come dimostrano le analisi. Entro 4 mesi l'elaborato esecutivo. Lavori al via entro il 2022
di Carmelo Caspanello
MESSINA – La granita in un bar di piazza Cairoli e da lì al mare, a piedi, in 5 minuti. Non parliamo di un sogno ma di un progetto per il quale è stato ottenuto un finanziamento di quasi 19 milioni di euro che consentirà di riqualificare l’ex Macello di via S. Cecilia . Ed una spiaggia di 40 mila metri quadrati a Maregrosso con un panorama mozzafiato, bagnata da acque limpide come certificato dalle analisi. Se tutto andrà per il verso giusto, in quattro mesi dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo ed entro la fine dell’anno dovrebbero essere avviati i lavori.
Alle spalle dello splendido arenile, scheletri di edifici dismessi testimoniano l’attività industriale e artigianale concepita, in quei luoghi, negli anni ’50 e ’60. In uno scenario che avrebbe dovuto ospitare ben altro e non un “muro” di cemento che ha sbarrato per oltre mezzo secolo l’accesso al mare ai messinesi che vivono al centro della città. Lo stesso discorso vale per altre decine di chilometri di spiaggia. E dire che prima della cementificazione quel meraviglioso tratto di mare, nel cuore della città, era curato, fruito dai messinesi e non mancavano gli stabilimenti balneari. (Foto a seguire tratta dalla pagina Facebook Ricordi Messina?)
QUELL’AFFACCIO A MARE DA SEMPRE NEGATO
Torniamo all’ex macello. “Qui – esordisce l’assessore alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici, Salvatore Mondello – siamo a cavallo di due Piani importanti: il Piau (Piano innovativo in ambito urbano) e il Pudm. Il primo è un piano generale di riqualificazione che si estende per tutta l’area ex Zir e Zis, vale a dire tutte le ex aree industriali fino al curvone di Gazzi. Il Pudm (oggetto di recente di qualche vicissitudine in Consiglio) riguarda invece l’utilizzo del Demanio marittimo e quindi delle spiagge. Quella di cui parliamo – rimarca Mondello – a mio avviso è l’area più suggestiva della città, con un affaccio a mare da sempre negato. Quest’area, completamente abbandonata dagli anni ’90, non è stata mai utilizzata per ciò che si dovrebbe: la diretta fruizione del mare. Siamo a tre minuti a piedi del cuore pulsante della città. Significa che possiamo andare a mare senza prendere l’auto. E’ una follia non utilizzare una spiaggia così bella”.
Il sindaco, Cateno De Luca, evidenzia “la qualità delle acque di quello specchio di mare: eccezionale, come dimostrano le analisi. Le correnti dello Stretto aiutano. Questa è la prova – prosegue il sindaco – che non c’è stata una visione strategica del futuro in questa città. Noi quella visione ce l’abbiamo e la riqualificazione dell’ex macello fa parte di una strategia più ampia destinata ad incidere sul volto e sulle potenzialità di Messina”.
LE ATTIVITA’ NELL’AREA COPERTA DI OLTRE 10MILA MQ
La spiaggia si estende su un’area di 38mila e 500 metri quadrati. Nelle adiacenze ci sarà una serie di attività che spaziano da un campo polifunzionale ad attività ricettive, sportive e di supporto alla fruizione del mare. Gli interventi saranno di due tipologie: una riguarderà il recupero funzionale ed edilizio di alcuni fabbricati; l’altra la demolizione e la ricostruzione di quelli meno significativi. Il progetto prevede la realizzazione di un ostello con 50 posti letto e forse più, destinato al turismo sociale; un Centro di cultura del gusto, un padiglione dedicato alle attrezzature sportive ed uno alle attività ludiche; attività commerciali e parcheggi. Le aree coperte si snodano su una superficie di 10mila e 500 metri quadrati. All’esterno saranno realizzati lidi attrezzati e attività sportive.
DE LUCA: VIA DON BLASCO FRONTE DI RIGENERAZIONE URBANA
L’opera finanziata si intreccia con le potenzialità di una infrastruttura viaria, Via Don Blasco, che per il sindaco De Luca rappresenta “un fronte nuovo di rigenerazione urbana, nel contesto di una strategia destinata a cambiare realmente anche il profilo economico della città. L’investimento sui servizi balneari diventa così realtà e voglio ricordare che per alcuni tratti di spiaggia abbiamo già chiesto la Bandiera Blu”.
La spiaggia attrezzata, dalle strutture che sorgeranno nell’area dell’ex macello, sarà raggiungibile, in sicurezza, da un sovrappasso. La sottostante Via Don Blasco, ad avviso degli amministratori, rappresenterà una opportunità di sviluppo economico in un contesto di città diverso da quello che, soprattutto al centro, siamo soliti considerare.
Finalmente una bellissima notizia. Facciamo il tifo per questi futuri lavori di riqualificazione
Finalmente qualcuno vede più lontano di tanti altri che si sono affannati ad amministrare la MIA CITTA’ senza risultati.
speriamo che non ci siano i solti intoppi burocratici, creati ad arte, per vanificare questi progetti. non dimentichiamoci della Fiera, che mi sembra sia in stand by.
si avvicina la campagna elettorale e aumentano i proclami …… consiglio a Tempostretto di farsi dare gli estremi (numero e protocollo) dei decreti di finanziamento di questi progetti che, stranamente, partiranno proprio a ridosso delle (presunte) dimissioni del signò sinnaco o delle prossime elezioni
Bravo De Luca, spero che sia stato previsto uno scivolo per varo e alaggio di gommoni e barche a motore
Credo che sia fondamentale incentivare il turismo anche con le piccole cose. Condivido il commento e penso che sia importante anche per noi cittadini avere delle strutture , come gli scivoli per le imbarcazioni , per poter usufruire a pieno delle bellezze del nostro mare
La grande Mina cantava”parole parole parole soltanto parole…….”ormai le favole non servono più adesso ci vogliono le p…..le tanto decantate dal magico pifferaio ma mi sa che non siano i soggetti idonei buona giornata
La notizia è sicuramente stupenda, abbiamo una spiaggia meravigliosa mai tenuta in considerazione dagli amministratori che avrebbe potuto incentivare il turismo. Mi auguro che non siano soltanto parole.
La spiaggia a Maregrosso? Quando? Fra cinquanta anni? Poveri illusi! Quante cazzate bisogna sentire e quanti castelli in aria! Hanno distrutto la città, l’hanno devastata e basta che qualcuno lanci un progetto che tutti si entusiasmano! Cari concittadini guardiamo la realtà! Ci vorranno decenni per riqualifacre quelle zone! Non facciamoci ingannare! Come il lungomare da Boccetta all’Annunziata! Prima hanno permesso di tutto in quelle spiagge. Adesso vogliono riqualificare! Intanto siamo diventati vecchi e sicuramente noi di una certa età non avremo la fortuna di vedere quel che verrà. Ci hanno rubato anche la speranza del domani!
Questo non significa che dobbiamo arrenderci.
Lottare per i nostri figli!!!
Totalmente d’accordo con Emanuele! Svegliatevi voi abbagliati dal sultano e prendete atto della nullità del soggetto, sono le ultime mi….ate che “spara”. È un disperato che non vuole accettare il declino cui è inesorabilmente destinato!
Benissimo, se De Luca ci riesce segnerebbe una svolta epocale per Messina. Dal Mare inizia la Rinascita. Una gran bella scelta! Ho sempre desiderato, richiesto e proposto un progetto di rigenerazione urbana sul/dal mare di tutto il fronte della città. Dal Museo a Giampilieri. Avanti così 👏👏
Scusi…ma lei chi è per desiderare, richiedere e proporre?
Un ottimo progetto secondo me, sia da un punto di vista ambientale e sia anche per i risvolti positivi del poter accedere al mare dal centro cittadino, che non vuol dire dimenticare le bellezze della litoranea, e zone tirreniche ma invece è anche un modo per arricchire tutte le nostre spiagge dalla zona nord fino alla zona sud, con evidenti effetti benefici anche sul turismo. È un ottimo progetto questo!
Vorrei dire anche che non importa chi lo fa, se sia o no idoneo non ha nessuna importanza, non ha nessun senso la cultura del “io vado bene, sono io che lo devo fare, tu no” a cosa c*** serve? è servita solo e soltanto a fini politici per guadagnare consensi, nella delegittimazione dell’altro (la storia insegna), una cultura che poi di riflesso viene acquisita anche nella vita di tutti i giorni da chi non ha altro.
In merito a questo progetto chi lo attua sono gli enti istituzionali assieme a chi fa i lavori, enti istituzionali amministratori appunto di quella cosa che si chiama “res pubblica” ovvero la cosa pubblica cioè di tutti!!!
Stiamo a vedere cosa ne viene fuori, tutti possiamo fare qualcosa per vivere in un posto migliore, e non è un rimprovero questo credetemi. Vale sia per noi cittadini che per le istituzioni, nessuno escluso, me compreso ovviamente, essendo anch’io cittadino.
La notizia è bella e di ampia prospettiva come avvenne nella spagnola Valencia. C’è però molto scetticismo che purtroppo visti i proclami degli ultimi anni trova fondatezza. Mi auguro che quanti sono scettici, anche io in minima parte, possano essere smetiti dai fatti e dalla tempistica.
Acque limpide?? Sicuri?
io so come finirà, riviera con tutte rivendite di pesce, la felicità dei messinesi, cozze e pescestocco in 5 minuti