Per tante famiglie piegate dalla crisi la pesca può essere fonte di sostentamento. Ed è importante anche per la psiche
A Messina c’è stata anche la storia di Andrea, disoccupato che per portare qualcosa a tavola ha provato a pescare (ovviamente da solo) e si è beccato la multa. Vantiamo 65 km di costa che sicuramente consentono la possibilità di pescare garantendo distanze di sicurezza. Ed infine, dal 2 maggio, c’è anche l’ordinanza del governatore Musumeci che consente la pesca per autosostentamento e la pesca sportiva nel rispetto delle norme anti-Covid.
“La pesca può essere vitale”
Da queste premesse la riflessione del consigliere comunale Dario Zante che evidenzia gli aspetti sia sociali che economici ed anche psichici. Messina ha un’economia già piegata e la pesca può rappresentare per tanti un modo per andare avanti. “La pesca può essere vitale per famiglie meno abbienti. Lo stesso vale per la pesca sportiva che oltre a portare un beneficio psicofisico può portare anche ristoro a chi è in difficoltà- spiega Zante- Mi pregio di aver conosciuto comunità che portano avanti tradizioni che i loro padri gli hanno tramandato come la pesca al pesce spada, al tonno rosso! Perché vietarlo? Non è un liberi tutti, perché Messina è stata un esempio grazie all’impegno di tutta l’amministrazione comunale e del lavoro svolto dal sindaco. Quindi adesso più che mai bisogna tenere la guardia alta perché il nostro nemico non è stato sconfitto, ma sono certo che con 65km di costa ed il senso civico mostrato da tutti i cittadini si potrà consentire la pesca senza mettere a repentaglio i risultati finora raggiunti”.
Vitale anche per la psiche
Zante sottolinea poi anche l’aspetto psicologico del consentire questa attività in una città di mare come la nostra. Oltre alle ripercussioni sull’economia ci sono infatti anche quelle sulla psiche. “ A dare l’allarme sono 42 esperti mondiali che hanno formato la International Covid-19 Suicide Prevention Reserch Collaboration. Allora mi chiedo: cosa c’è di meglio dello sport per non impazzire? Cosa c’è di meglio dello sport fatto all’aperto?! Ed ancora visto che siamo siciliani e messinesi cosa c’è di meglio dello sport fatto a mare?!”
Grande Dario….bravissimo Zante sei uno dei pochi che fa la differenza!