"Messina ha tante fragilità e il dialogo tra Chiesa e Comune può aiutare chi ha bisogno"

“Messina ha tante fragilità e il dialogo tra Chiesa e Comune può aiutare chi ha bisogno”

Giuseppe Fontana

“Messina ha tante fragilità e il dialogo tra Chiesa e Comune può aiutare chi ha bisogno”

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lunedì 02 Ottobre 2023 - 13:00

Le parole dell'arcivescovo Accolla, in Visita pastorale a Palazzo Zanca con monsignor Di Pietro, nell'incontro con sindaco, Giunta e Consiglio

MESSINA – Un momento d’incontro fra chiesa e Comune, nell’ambito della visita pastorale, fra l’arcivescovo Giovanni Accola, e il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, da una parte, e sindaco, Giunta, Consiglio e dirigenti a Palazzo Zanca.

“Chiesa e città a Messina – ha esordito il vesocovo ausiliare, mons. Cesare Di Pietro – camminano insieme da sempre. Oggi esprimiamo una sintonia che si esprime in tanti settori, come un quello dei servizi sociali, ma anche cultura, scuola, sport. La chiesa è presente in maniera capillare nel centro città e nelle aree considerate più degradate o nei villaggi periferici di quello che è un territorio molto variegato e frammentato. La visita pastorale significa proiettarsi al bene comune di tutti i cittadini e allargare lo sguardo a tutte le emergenze che meritano la nostra attenzione. La via della bellezza può salvare il mondo”.

“La visita pastorale è un adempimento canonico – fa eco l’arcivescovo, mons. Accolla – ma per noi non è una formalità. Questo è uno strumento per arricchire il dialogo tra istituzioni, cittadini e fedeli. Lo spaccato socio-religioso vede 88 parrocchie circa sul territorio comunale, con decine di villaggi e sei circoscrizioni. Messina ha tante fragilità e tante risorse. Servono relazioni continue tra istituzioni civili e religiose. Il nostro impegno deve essere al servizio dell’uomo. E non possiamo disattendere il nostro scopo perché sarebbe tradire il nostro stesso scopo, emarginando i fratelli e il buon Dio”.

“Noi – prosegue il presule – siamo costruttori della casa comune, che non deve diventare un recinto, ma qualcosa che renda bella la vita di tutti. Dio è stato generoso con la città e la provincia di Messina. Abbiamo il dovere di prendere il testimone, valorizzarlo e passarlo ancora più bello. Bisogna generare uomini che rendano vivibile e attraente questo posto sia come Chiesa sia come territorio. Chi di noi avrebbe desiderio di non cercare i posti più belli? Nessuno. Non ci sono soluzioni immediate, ma vanno cercate dopo un’analisi attenta. Fatta questa, si possono vedere quante e quali sono le risorse per tracciare poi il percorso di un’economia di salvezza”.

Ad attendere l’arcivescovo, il sindaco Federico Basile, con gli assessori e il Consiglio comunale. Ad accompagnare mons. Accolla, il vescovo ausiliare e numerosi parroci della città messinese. Le parole di accoglienza del sindaco – al quale ha fatto eco l’ass. Alessandra Calafiore, evidenziando la gioia del ritrovarsi quanti impegnati nelle responsabilità di amministrare la Città e quanti impegnati nel servizio a guida delle parrocchie – hanno espresso la soddisfazione nell’avere l’arcivescovo e nel consolidare il percorso di obiettivi comuni a favore della collettività, pensiero richiamato più volte nel dibattito seguito.

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