"Il gruppo aeronavale messinese un esempio di solidarietà ed efficienza" nelle parole dei vertici della Finanza
MESSINA – 244 persone in pericolo di vita in acque internazionali. Un traghetto, “Euroferry Olimpia”, durante una crociera di rientro dal territorio greco, improvvisamente in fiamme. Da qui un intervento immediato, quello del comandante e dell’equipaggio del Monte Sperone, per mettere in salvo tutti.
Lo scorso 18 febbraio, così il pattugliatore multiruolo P.01 ha agito per fronteggiare l’incendio della nave italiana. E, in occasione della visita nella zona falcata, da parte del comandante generale della Guardia di Finanza, il salvataggio effettuato dai finanzieri del Monte Sperone è stato particolarmente elogiato.
“Il gruppo aeronavale messinese un esempio di solidarietà ed efficienza”: è stato il commento dei vertici della Finanza.
“Un’eccezionale attività di soccorso”
Così si espresso il generale di corpo d’armata Giuseppe Zafarana: “Si tratta di un’eccezionale attività di soccorso, frutto di grande perizia marinaresca e profondo senso di solidarietà umana. Tutto ciò fa parte della naturale vocazione della nostra componente a operare a tutela e salvaguardia della vita umana in mare”.
Il generale era accompagnato a sua volta dal generale di corpo d’armata Michele Carbone, comandante del comando aeronavale centrale, ed è stata accolto dal tenente colonnello Domenico Grasso, comandante interinale del gruppo aeronavale di Messina.
“Sicurezza in mare nel Mediterraneo”
Grande attenzione è stata da tutti riservata a comandante ed equipaggio del Monte Sperone e alla realtà messinese: “Esprimiamo profonda vicinanza alle Fiamme gialle di Messina e attestazioni di stima per un gruppo che, dal 2004, svolge azioni di tutela della legalità nel Mediterraneo centrale, nel segno della sicurezza in mare”.